Diciamo New York, New York.... o meglio Firenze, Firenze di Gianluca Cocciarelli, 28/11/2011
Stefano Fubelli ...diciamo che il frastuono, l'incitamento, le feste, la gioia delle persone che trovi a New York è unica (difatti il primo grosso incitamento ieri è stato al 13 esimo con una signora che aveva un cane al guinzaglio ed un campanaccio che agitava a tutta forza); diciamo che Montezuma negli ultimi giorni ce l'aveva un po' con tutti; diciamo che subito dopo NY mi ero fatto prendere dall'euforia ed avevo subito cercato di iscrivermi a Firenze per migliorare ancora il mio tempo (nonostante molti amici avevano provato a farmi venire qualche dubbio considerando la breve distanza tra le due); diciamo che i lunghi silenzi nelle Cascine ti mettono un po' di inquietudine... diciamo che essere andati a dormire quasi alle 2 di notte x aspettare i due amici Maurizio (Colarieti) e Carlo (Tedeschi) non è che ti aiuta molto (anche se a NY nemmeno si era dormito).
La giornata inizia con un tiepido sole ed un'aria un po' fresca, entro nella griglia e vedo il nostro Stefano (Fubelli) che vedro' solo in quei pochi istanti perché da quel momento partira' alla grande con la sua velocita'. Volevo fare questa gara mantenendo una velocita' costante a 4':30'' a km per cercare di chiudere a 3h:09':53'' come da tabella, preso dall'entusiasmo di NY ma consapevole che poteva essere troppo difficile... per questo parto più lento del solito cercando di essere costante nei passaggi.
Nei primi intermedi sembra riuscire, allora continuo, mantengo il passo, anche se inizio a sentire i polpacci un po' duri (forse la stanchezza della precedente) si esce dalle Cascine, si va a Porta Romana, si passa ai Boboli e li il nostro grande Presidente ti incita... ed allora la velocita' aumenta.. grande.. (forse l'intermedio più veloce della gara) si arriva alla mezza, poi lo stadio, siamo al 25esimo ed ecco la crisi: arriva una stanchezza incredibile, allora penso che di Fubelli (praticamente una maratona al giorno) ce ne è uno solo e che forse ho azzardato a fare due maratone così vicine. Poi mi sembra al 27esimo mi passa Alberto (Botta), due veloci parole poi lui procede... penso di fermarmi e di mollare.. le gambe sono dure. Fino a quel momento avevo controllato con l'orologio ogni passaggio per mantenere il ritmo, ma da li in poi basta, mi dico: vabbe continuo cosi come capita.
Mantengo comunque un passo decente, cerco di vedere il paesaggio e la gente, si arriva cosi al 30... Un occhio all'orologio ma non riesco a capire (mi dico tra me e me... va bene uguale). Poi vedo un cartello "dai papo".... Mi vengono in mente i miei figli a Roma, mi commuovo e allora dico "dai ci provo, arrivo al traguardo per loro". 35esimo... la stanchezza è tanta ma si prosegue, mi prende la paura dei crampi perché le gambe sono molto dure... poi arrivo al 40esimo, ricontrollo l'orologio e dice 3h precise (bene allora anche se vado a 6' a km riesco a finire prima delle tre ore e tredici e metto il mio personale), allora accelero un po' ma cerco di rilassare la mente perché i crampi sono proprio dietro l'angolo; poi la piccola discesa prima dei 42, il tappeto blu dell'arrivo che si intravede, accelero, vedo il tempo (3h09').. vado, gli ultimi passi, ecco il traguardo: 3h:10':46'' mio personale (3 minuti meno di NY a tre settimane di distanza)...sono felice...arrivo col sorriso e li ancora Pino il nostro presidente che ti fotografa (questa volta coi crampi arrivati davvero), che ti saluta e ti fa sentire grande... sono davvero contento anche se non proprio c'entrato l'obiettivo ma considerando che volevo ritirarmi... e comunque va proprio bene cosi.
È sempre bellissimo tagliare il traguardo e raggiungere l'obiettivo. Un super plauso a tutti i neo maratoneti (Maurizio, Daniela, e tuttii gli altri.....) questa è solo la prima di una lunga serie... .datevi degli obiettivi e li raggiungerete nel tempo.
Un saluto particolare a Daniela, che anche se ti incontra per la prima volta al villaggio maratona il sabato sembra che ti conosce da una vita; a Maurizio (Colarieti) con il quale abbiamo passato bei momenti nel weekend; al presidente che è riuscito a formare questo splendido gruppo; a tutti gli orange; a Gianfranco (Novelli) che mi ha permesso di iscrivermi anche se mi aveva messo qualche dubbio in testa.
Dedico il mio personale a Giacomo e Andrea, i miei meravigliosi figli, così come promesso quando ho visto quel cartello!
...diciamo che Firenze non è proprio New York ma dopo questo risultato ci si puo' avvicinare...:-)
Sono davvero contento di poter correre. Gianluca
Maurizio Colarieti
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Gianluca Cocciarelli
Gianluca Cocciarelli Gara: Maratona di Firenze (27/11/2011) SCHEDA GARA |