Per paura di arrivare tardi alle 7:00 sono già sul punto di ritrovo. Un forte profumo di basilico è nell’aria, ho pensato il basilico, San Marzano città del pomodoro a saperlo mi portavo la mozzarella e via a fare pizze.

Comunque San Marzano ridente, almeno prima della gara, paesino di campagna ben assortito tra verde e gruppi di case basse alla fine bello da vedere.

La macchina dell’organizzazione sta ancora montando i gazebi e io mi metto in fila per ritirare il pettorale, cosciente del fatto di essere la sola canotta arancio cerco di fare conoscenza con qualche altro podista, quando all’improvviso mi sento chiamare, mi giro e chi trovo Giovanni il mitico Giovanni Golvelli, anche lui a questa gara.

Dopo un po’ si comincia a riempire il parco, lo speaker annuncia circa 320 iscritti alla prima edizione niente male, c’è anche una rappresentanza americana, 4 o 5 podisti yankee che hanno dato vita ad un siparietto con balli nel mentre si era in gabbia, capirai ai napoletani gli dai il dito e ti coinvolgono con tutto il corpo, è partita una tarantella pre gara.

Finalmente lo sparo e si parte io vado avanti con il mio passo, Giovanni invece mi ha detto che vuole farla tranquilla e mi lascia andare. Un percorso di 5 km pianeggiante da ripetere 2 volte. Ottime indicazioni e dopo un pezzo nella zona industriale si passa per il centro del paese. Il caldo è forte ma il calore delle persone lo è di più.

In ogni cortile o casa che si affaccia direttamente sul percorso tutti ad incitare e a rinfrescare i podisti, ho contato una doccia ufficiale che copriva l’intera carreggiata, e almeno altre 4 o 5 doccette improvvisate ai bordi della strada, due punti di ristoro per l’acqua e un bar coi cornetti caldi.

Che dire devo solo ringraziare il presidente e Fulvio che con i loro consigli e lavoro della scuola mi hanno permesso di finire questi 10 km con il mio miglior tempo 54:26.

Fino ai 9 Km sono arrivato in tranquillità poi ho avuto un calo, ma fortunatamente con un buon passo è arrivato Giovanni che mi ha incoraggiato e trascinato per l’ultimo chilometro fino a tagliare insieme il traguardo.

Anche il ristoro post gara è stato ben organizzato, nel parco all’ombra dei pini mediterranei, cocomero a volontà, crostate e rustici fatti in casa “buoni”. Infine il pacco gara ricco e promotore dei prodotti tipici, una gara veramente bella, da rifare speriamo che ci sia anche il prossimo anno.