Magica....... di Giancarlo Amatori, 16/07/2010
Giancarlo Amatori, Stefano Usai e il nostro marciatore Romano Dessi' Magica.
Questa è la parola giusta per definire un’esperienza come la maratonina di Bagnoregio.
Il viaggio non è dei più brevi, ma ne vale la pena, se non altro per lo splendido panorama che vi si apre davanti quando arrivate alla Rocca di Civita.
Ma andiamo con ordine.
L’organizzazione funziona a dovere, grazie all’energia di una simpatica famiglia di corridori, e il pacco gara non delude con il suo vino bianco I.G.T. e la pasta trafilata al bronzo.
Poi, tutti al punto di partenza.
Il percorso è impegnativo, c’è subito la prima salita che con i suoi strappi mette subito in chiaro il carattere selettivo della gara. Ma dal 2° al 6° km c’è una lunga fase centrale, che si snoda nell’abitato di Bagnoregio e per 400m (gli unici realmente in pianura!!!) nella nuova e perfetta pista di atletica, con annaffiatore pietosamente aperto sui corridori.
Le pendenze sono più dolci e il fondo è sempre in buono stato, un alternarsi di asfalto e pavè. Dopo vari tavoli con rifornimento d’acqua e scarsi riferimenti chilometrici (noi abbiamo visto solo il 1° e il 5°), l’anello si chiude e torna armonicamente al primo tratto di persorso, ma stavolta in discesa.
Occorre amministrare bene le forze per arrivare carichi al temibile ponte che porta in cima alla Rocca.
E qui la vista è mozzafiato, la Rocca domina le valli sottostanti come un castello, e la luce del tramonto batte sui calanchi dando al tutto un’atmosfera davvero suggestiva.
Anche l’ascesa è “mozzafiato”, nel vero senso della parola! Il ponte è dapprima in lieve discesa, poi in piano, poi in salita, e infine è una rampa che termina con 2 tornanti davvero massacranti. La maggior parte degli atleti a questo punto marcia o cammina, me compreso.
Ma ormai il traguardo è vicino, il tempo di passare la porta del paese e si arriva nella piazzetta festante col sindaco in persona a prendere i tempi. Il meritato ristoro è ricco e vario: panini con salame, crostate, pasticcini e cocomero. E ovviamente, bibite a volontà.
Concludendo, nel complesso una gara tosta e affascinante, in una cornice da favola, conclusa con un’ottima mangiata!
Stefano Usai & Giancarlo Amator
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Giancarlo Amatori
Stefano Usai l'altro autore dell'articolo Gara: Maratonina di Bagnoregio (10/07/2010) SCHEDA GARA |