Una gara sofferta e su un percorso molto duro, conteso alle macchine e all’inciviltà delle persone, quelle persone che credono che il mondo non possa fare a meno di loro, quelle persone che credono che la vita si racchiuda in quel singolo attimo e per questa ragione non concepiscono minimamente l’idea di aspettare.

Ecco a queste persone mi sento di dire: "state tranquilli, il mondo può fare a meno di voi!".

Questo incipit non deve creare equivoci, si tratta complessivamente di una gara bella, e anche ben organizzata, anche se il lungo ritardo accumulato in partenza ha generato non pochi problemi, anche un passaggio da brivido a passaggio livello chiuso.

Ma il fascino di un percorso immerso nei boschi, con il lago a rappresentare un'impareggiabile scenografia, la bellezza dei paesi attraversati valgono qualche clacson di troppo e qualche invito ad “andare a lavorare”.

Poi ci sono gli ottimi risultati individuali e di squadra, con il sesto posto assoluto di Laura Cerami, tra le donne, e l’undicesimo posto assoluto di Domenico Liberatore, t

Tra le donne Laura Cerami è prima di categoria, mentre Marcella Cardarelli e Laura Spescha sono terze nelle loro rispettive categorie.

Il secondo posto della Podistica Solidarietà, insieme al primo posto conquistato a Villa Adriana, rende questa domenica “impagabile”.

E bisogna anche considerare la clemenza del tempo, che nonostante i disastri previsti, ha fatto da splendida cornice a questo bel quadro del podismo romano.