Alle cinque di domenica mattina sono partito!!! di Attilio Di Donato, 03/08/2009
Gianfranco Arcangeli Sulla strada c'erano pochissimi euro di traffico, così sono arrivato presto a Valle Aurelia dove ho prelevato i miei compagni di avventura ossia Sergio Paris e Giulia Moccheggiani Carpano. Anche Fabrizio La Pera era con noi.
Con la musica a tutto volume in meno di un'ora siamo arrivati a Subiaco per partecipare alla Speata.
Dopo aver ritirato i pettorali dal classico Pino Coccia sono ripartito alla volta di Monte Livata per lasciare la macchina e ridiscendere non con la navetta, ma con un transatlantico preso al volo.
Alle 9.20 eravamo già raggruppati per la partenza.
A questo punto vorrei dire una cosa.
Io li sento i discorsi podistici-lamentaristici all'inizio di ogni gara: sono sempre gli stessi.
C'è quello che è sempre azzoppato perché corre a La Storta.
C'è quello che ha il tendine di Achille e aspetta che gli diano il suo (di tendine)
C'è quello che non può correre perché la moglie gli concede la libera uscita di sera solo una volta la settimana.
C'è quello che va piano perché ha l'ernia del disco anche se è una malattia che di solito viene ai cantanti quando vendono pochi album.
Poi c'è il classico tipo (o tipa), ancora più sfortunato/a, la cui moglie, o marito che sia, la sera non gli permette neanche di superare la soglia anaereobica della porta di casa.
Insomma, a sentire loro, tutti hanno avuto problemi in settimana. Ma poi tutti sono ai nastri di partenza.
Ci fosse uno che dicesse: "oggi mi sento un leone, vedrete che vi batterò tutti".
Poi al via scattano tutti come missili.
Io alla Speata sono andato piano, più piano del previsto, ma per un motivo molto semplice: volevo dare la soddisfazione al presidente di battermi, almeno per una volta.
Ma non ci sono riuscito. Nonostante i miei rallentamenti SuperPino neanche stavolta è riuscito a superarmi. Per dargli modo almeno di riagganciarmi avrei dovuto correre nel senso opposto a quello verso cui si trovava l'arrivo, ma l'avrei fatta troppo sporca.
Constatato ciò, ho accelerato e alla fine ho dovuto dargli tre minuti di distacco.
Mi ha superato tanta di quella gente che di solito mi lasciavo alle spalle ma Pino anche stavolta non ce l'ha fatta.
All'arrivo ci attendeva bruschetta in bacinella e dolcetti del posto. Abbiamo approfittato e ci siamo rimpinzati per bene.
Al ritorno, come al solito viaggio con stereo a tutto volume con le musiche di quel cantautore stonato (Claudio Sbaglioni), di Fiortella Mi Annoia e del fratello di Leonardo (Sal da Vinci).
L'aria condizionata si era rotta e i finestrini elettrici non funzionavano. I miei tre compagni di viaggio si sono un po' lamentati, ma hanno pazientemente sopportato il disagio. Quando sono scesi mi hanno consigliato di cambiare nacchina. Lo farò ben presto, ma lo stereo rimarrà lo stesso, anche perché si tratta dell'ultimo uscito marca Sony modello AZ Se LO SO RUB-ATO che mi continua a dare soddisfazioni.
Ciao a tutti. Attilio.
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Attilio Di Donato
Attiliuccio Gara: La Speata (02/08/2009) SCHEDA GARA |