Ostacoli e opportunità di Stefano Severoni, 16/10/2013
Sabato 12 ottobre 2013 dalle ore 10 alle 18 presso lo stadio Nando Martellini in Roma si è svolta la manifestazione Correndo per l’Adozione. L’evento nono profit è stato ideato da Emilio di Giacomo, presidente dell’Associazione Compagni di Viaggio e condiviso per il suo spessore sociale da Claudio Rapaccioni, presidente dell’A.S.D. Romatletica, dal dottor Ovidio Martucci, esimio conduttore di sport olimpici e da Sergio Petrucci, che ha curato la parte di sponsorizzazione tecnica tramite Sport4Life. A motivo dell’argomento trattato hanno ritenuto dare il loro patrocinio la Regione Lazio, il CONI Servizi, la FIDAL, il CIS Presidenza Nazionale, la FIDAL Comitato Regionale Lazio.
Madrina dell’evento è stata la signora Manuela Olivieri Mennea, la quale si occupa di adozioni professionalmente ed attraverso la Fondazione Pietro Mennea Onlus di minori in difficoltà e di case famiglia per minori. Ad accogliere le coppie sono state presenti le maggiori associazioni che si occupano delle adozioni con i loro psicologi, staff e famiglie che hanno messo a disposizione le loro esperienze: Associazione Arcobaleno, Associazione di Promozione Sociale “Clelia”, Enzo B, Amici dei Bambini, VIS Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, SCCI, Societé Civile Congolaise d’Italie I 5inque pani, S.J.A.M.O. SÃO JOSÈ AMICI NEL MONDO, NAAA. Network. Aiuto. Assistenza. Accoglienza.
Alle ore 11 c’è stata la gara dei 50 m per le categorie giovanissimi sino a 14 anni (pulcini, esordienti, ragazzi, cadetti). Quarantuno gli atleti partecipanti, che hanno indossato per l’occasione la simpatica maglietta ritirata al momento dell’iscrizione.
Alle ore 12,15 si è poi corsa la simpatica gara dei 200 m a coppie (genitore/figlio). Quarantadue le coppie che sono scese in pista per correre veloce, con la mente impegnata allo sforzo del proprio fisico ma anche alla prestazione della compagna/o. Sono scesi in pista anche nomi noti al mondo atletico laziale come Paola Grandinetti e Stefano Spina. Più che il tempo cronometrico è interessato lo spirito che ha animato gli atleti, più o meno a loro agio con questa prova indubbiamente impegnativa.
Alle ore 16, dopo che il tempo si era evoluto da nuvoloso, a pioggia, sino a quasi sereno, sono scesi in pista trentadue atleti per la gara di 500 m, divisi in quattro serie ben distribuite dall’esperto Claudio Rapaccioni, intento poi a rilevare i tempi al momento della prova.
Il più veloce è stato Davide Di Carlo, che ha impegnato 1’12”06 per completare il giro di pista più 100 m come prevedeva la gara. Di Carlo ha mostrato una buona tecnica di corsa e di essere a suo agio sulla distanza. Il giovane diciottenne, categoria juniores, è tesserato per l’Atletica Futura, si allena a Villa Spada con il tecnico Marcello Capotosti. Dietro a lui Donato Di Sabbato, un longilineo atleta master dell’A.S.D. Romatletica (1’14’43”), anch’egli abituato a queste distanze.
Nei vari stand allestiti per l’occasione alcune associazioni hanno distribuito materiale “didattico”. I bimbi hanno potuto divertirsi, ed i genitori e comunque i presenti, prendere atto della realtà dell’adozione. In un volantino distribuito dall’Associazione Arcobaleno s’informa che la Federazione Russa è il Paese in cui si sono registrati come orfani ufficiali più bambini che durante la seconda Guerra Mondiale: oggi 697˙000. La questione fondamentale è che in Russia ci sono troppi orfani e troppi orfanotrofi. E due terzi degli attuali “orfani” sono in realtà “orfani sociali”, ossia i loro genitori sono ancora vivi.
In definitiva è stata una bella giornata all’insegna dell’atletica veloce, con il pensiero alla realtà dell’adozione. Indubbiamente i genitori che intraprendono un tale cammino avranno tante difficoltà. Ma con lo spirito e la grinta che l’ha contraddistinti nelle prove veloci di atletica, essi potranno raggiungere traguardi anche di serenità e felicità.
L’appuntamento è al prossimo anno. La speranza è che la maglietta indossata per l’evento sia riutilizzata in altre occasioni, in modo da allenarsi per il futuro, e così irrobustire il fisico e la mente, com’è necessario per chi intraprende un certo difficoltoso cammino adottivo.
Constatati i risultati di questa inaugurale edizione, si è certi che per il prossimo anno si sarà ancora più numerosi: leggere qualche volantino distribuito sabato nel campo romano sarà utile per sensibilizzarci su una realtà importante.
Facciamo nostro il princìpio dell’Associazione di Promozione Sociale “Clelia”: in molti ostacoli della vita sono nascosti germi di opportunità, se si è in grado di riconoscerli e trasformarli con coraggio ed originalità.
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Stefano Severoni Gara: Correndo per l'Adozione (12/10/2013) SCHEDA GARA |