"Well done" di Edwige Nania, 13/07/2010
Le nostre tre donne a Londra..... aspettande le altre che sono sulla via del ritorno Ancora una volta la corsa mi ha stupita, facendomi comprendere perché la amo al punto tale da accettare di svegliarmi alle 5 del mattino per allenarmi, da fare le ripetute in pista con 40° all’ombra, da sfidare la furia degli elementi durante gare o lavori tecnici e via dicendo…
Metti un inedito e improbabile weekend assolato in quel di Londra, tre ragazze folli al punto giusto da impacchettare un paio di indumenti e partire al volo per correre insieme una delle 10k più partecipate del Regno Unito, oltre 30.000 persone pronte a partire sotto il pallone gonfiabile ed è fatta.
Per una volta ci siamo lasciate alle spalle criterium e cronometri, personali e fatica, ci siamo prese virtualmente per mano (poiché a farlo davvero rischiavamo di perdere un braccio tanta era la calca ;)) e abbiamo corso tutte e tre assieme con il naso per aria, chiacchierando, da Piccadilly Circus giù per il centro di Londra, passando accanto al Tamigi, sotto il Big ben e nel bel mezzo delle strade insolitamente deserte e chiuse, solo per noi.
Ad ogni chilometro incessantemente risuonavano le grida di incitazione del pubblico, enorme, caloroso, lungo tutto il percorso, persone organizzate con manone di plastica “applaudenti” e trombette, la banda delle guardie della regina, la musica allegra da discoteca e una folla variopinta di runners, dai più classici a quelli più improbabili, mascherati da Batman, puffi, alberi, animali dello zoo di Londra, Drag Queens e via dicendo…tanto che sembrava quasi di essere al Carnevale di Rio!
La gente era talmente tanta che abbiamo dovuto attendere ben 32 minuti dopo lo sparo di inizio gara per passare sotto l’arco gonfiabile, così mentre lo raggiungevamo siamo state per un po’ spettatrici e abbiamo visto, in autentica estasi mistica, sfilare il nostro presidente – svegliatosi all’alba per guadagnare la pole position- poco dopo i top runners atletico, scattante e circondato da uno stuolo di donne della podistica!!!
Perché correre significa anche vivere con naturalezza dieci km di sorrisi dopo averne già macinati almeno altrettanti il giorno prima per visitare tutta la città, allenarsi alle 7 del mattino con il fresco ad Hyde Park passando di fronte a Harrod’s, le grandi sfide Sushi vs Birra&patatine, dove per me vinceva sempre il primo ma alla fine cedevo anche alle seconde, e la parola d’ordine per i nostri pasti a base di carne, che resterà per sempre “Well done”.
Soprattutto, conoscere meglio due persone con cui spesso oramai mi ritrovo a correr le varie gare di società e scoprire che sono due ragazze fantastiche, come fantastica è la città che mi ha ospitato e fatto calzare le scarpette con la consapevolezza che la corsa è un’avventura sempre nuova e che giorno dopo giorno fa sempre più parte di me.
Grazie Lucia e Patrizia e grazie anche ai nostri mitici accompagnatori Angelo e Franco, che si sono posizionati nei punti più strategici per immortalare le nostre gesta atletiche, anche se al nostro passaggio dopo puffi, pagliacci e supereroi la macchinetta risultava spenta!!!! ;)
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Edwige Nania
Edwige con Patrizia sulle strade di Londra Gara: British 10K London Run (11/07/2010) SCHEDA GARA |