La Caffarella ... si fa, Mi...chela!!! di Marco Taddei, 07/04/2013
Terza società classificata, non siamo secondi per un 'runner' : partecipate!!! È pensiero comune, per chi ha navigati trascorsi nel mondo dell'atletica leggera, che non c'è "Cross" senza fango e pioggia ...
E a quanto pare la Caffarella vuole essere un vero Cross, con tutti i requisiti perché dopo essere addirittura annullato lo scorso anno per inondazioni torrenziali, anche quest'anno ha rischiato l'annullamento della gara, causa un acquazzone che si è abbattuto sul parco mezz'ora prima della partenza.
Ma Roma è unica e dopo la pioggia battente ha regalato ai temerari rimasti un sole splendente che ha permesso la partenza, anche se con mezz'ora di ritardo.
Il percorso ha subito un "taglio" dovuto alle pozzanghere impraticabili che si sono fermate nel biscotto della partenza arrivo, cosi i partenti hanno avuto la "sorpresa" di vedere l'arco di arrivo molto prima delle loro attese.
Anche se decurtato di un chilometro e mezzo circa, il cross della Caffarella non ha certo perso il suo fascino di "tosta corsa campestre". Nessuno dei partecipanti dimenticherà il percorso che si snoda sui sentieri nel parco, che a volte sono comododamente percorribili, altre sono cosi stretti da consentire il passaggio ad un solo corridore; indimenticabili le pozze da attraversare o da saltare per i più temerari, il passaggio sul ballatoio ferrato, la salita mozzafiato e le discese pericolose ...
Per non parlare della storia che si è potuta "respirare" a pieni polmoni, seppur provati dal percorso impegnativo.
Sicuramente per la velocità o per l'immane fatica non tutti hanno potuto apprezzare il "Ninfeo" erroneamente detto di "Ninfeo di Egeria" per via di uno sbaglio commesso dai primi esploratori della zona; fu costruito in "opus mixtum", cioè accostando l’opera reticolata e laterizi, rivestita di marmi. Per il pavimento fu usato il serpentino, per le pareti il verde antico e per le nicchie il marmo bianco. Tra queste e la volta c’era una fascia di mosaici. Fu costruito, quindi, in maniera che somigliasse ad una grotta (infatti dalla volta scendeva il capelvenere che era stato fatto attecchire in uno strato di pietra pomice) in cui Erode Attico poteva recarsi quando faceva troppo caldo per passeggiare, conversare con gli amici e banchettare.
Come descrivere cosa si prova a correre intorno al tempio di Cerere e Faustina, costruito nel II secolo D.C. da Erode Attico e dedicato a Cerere, la dea delle messi e a Faustina, la moglie divinizzata di Antonino Pio.
Come non rimanere affascinati al cospetto della leggenda del "Bosco sacro" , un poggetto di fronte alla chiesa di S. Urbano, sono rimasti tre lecci a testimoniare la presenza di un vasto bosco dove Egeria, una divinità arcaica minore connessa con le acque sorgive e con il parto, si incontrava con il re Numa Pompilio e dilettandosi in giochi amorosi gli consigliava e dettava le leggi (in realtà il bosco sacro dedicato ad Egeria era nei pressi delle Terme di Caracalla). I boschi sacri più belli ed imponenti, i "Luci", erano addirittura protetti da leggi che imponevano la pena capitale a chi osava deturparli.
Questo e molto altro è il Cross della Caffarella, che nonostante la grandine, il ritardo della partenza, e qualche "pozzanghera" ha regalato emozioni uniche agli Orange partecipanti e ha sancito che le nostre "ladies" non solo sono le più belle ma sono anche fortissime e alla Caffarella ci hanno onorato tutti con prestazioni di livello assoluto.
Eccezionale la prova di Michela Ciprietti, che in questo ultimo anno ha migliorato notevolmente le prestazioni, divenendo una runner completa, che corre una maratona intorno alle 3 ore e 15, chiude una 10 km intorno ai 40 minuti e in un impegnativo cross si presenta al traguardo Prima Assoluta!!!
Fantastica atleta che questa volta non ci ha reso orgogliosi di un già gratificante premio di categoria, ma si è aggiudicata il podio più alto della classifica assoluta.
Ma le grandi imprese non sono mai solitarie, e sempre con il petto gonfio di vanto, possiamo esultare davanti alla classifica delle prime 10 Donne che dal TDS è così formulata :
1° posto assoluto Michela Ciprietti
3° posto assoluto Carola Norcia
6° posto assoluto Laura Cerami
7° posto assoluto Marcella Cardarelli
9° posto assoluto Tiziana Brunetti
Tra le premiate di categoria, citazione particolare per Chiara Milanetti.
Ovviamente anche gli uomini hanno realizzato buone prestazioni, meritano particolare citazione Domenico Liberatore, che dopo il successo ottenuti all'americana di Tivoli si è imposto con un 11° posto assoluto, e splendida anche la prova di Andrea Rossi 15° assoluto.
Bortolini Natale, primo di categoria, dimostra che è sempre un meraviglioso atleta, specialmente per il 24'10'' di tutto rispetto.
Un soprendente sabato pomeriggio, dove la Podistica Solidarietà si propone non solo come grande gruppo vincente in quantità ma ormai siamo di livello anche in qualità!!!
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Marco Taddei Gara: Cross della Caffarella (06/04/2013) SCHEDA GARA |