Orgoglio orange a Stoccolma di Laura Toniarini Dorazi, 04/06/2015
Laura posa per una foto ricordo davanti al percorso della Maratona di Stoccolma Decidere di fare la maratona di Stoccolma è stato un po' un gioco, quasi non ci credevo di aver organizzato tutto. E invece venerdì mi presento al villaggio marathon. Dopo aver visto Parigi e Roma questo è davvero scarno, due banchi per il ritiro pettorali e qualche stand. Fuori un grande pasta party (addirittura commestibile). Torno a casa un po' delusa mi hanno dato solo la sacca e il pettorale, penso che se è così l'inizio chissà come sarà povero il resto ...
Sabato la sveglia suona alle 9, tardi per una maratona. Ho tutto pronto, le previsioni danno pioggia, guardo il cielo pieno di nuvole mentre faccio colazione e mi chiedo che mi aspetta ... sono pronta, mi avvio. All'ingresso della metropolitana ecco i primi runners, sono le 10:30 ... per la prima volta non abbiamo le facce sfatte dal sonno. In poco tempo sono al ritrovo e davanti a me appare un mare di gente ... ordinata, sorridente che comincia a prepararsi. Mi guardo intorno, ascolto lingue che non capisco (dai pettorali vedo che sono danesi, norvegesi e svedesi). Gli italiani sono pochissimi e non li incrocio. Mi preparo anche io, come al solito fila al bagno e poi vado. Ancora non piove, ma il cielo è carico. Sono nella gabbia, lo speaker elenca gli stati partecipanti e gli atleti ricambiamo urlando, arrivati all'Italia siamo in 4, sorrido urlando.
Poi lo sparo, si parte e contemporaneamente comincia a piovere. È una pioggia sottile,ma si capisce che non finirà presto, io spero solo che non aumenti. Non capisco le parole degli altri, quindi non so che mi aspetta, vedo i Pacers delle 5 ore e penso a Patrizia e Lisa, loro sempre sorridenti questi già seri e concentrati, non parlano con il gruppo non incitano nessuno. Il primo giro è di 17 km nel centro della città, corro guardandomi intorno e mi viene in mente Marco Forrest Taddei, sorrido pensando che avrebbe urlato che Roma è sempre la più bella, stavolta gli do ragione, peccato che non la amiamo come qui amano la loro città . Arrivo all'ottavo km e a un ponte. È lungo 2 km, continua a piovere e visto che ci dovrò ripassare anche al 32°, continuo a sperare che non peggiori. A metà del ponte penso a Maria Bianchetti e a Braf alla loro maratona di Venezia, a quando si ritirarono per la pioggia e il freddo, e spero di non trovarmi a fare come loro.
Passano i km e al 21° entriamo in parco, è bellissimo. La strada si restringe, penso a Giuseppe Macrì, Francesco Crudo, Marco Merli e a tutti quelli che faranno la Cortina-Dobbiaco. Intorno a noi solo un mare verde, quando ad un certo punto appaiono dei cavalli al pascolo. E qui penso a Germana e Stefano, si sarebbero entusiasmati. Continuiamo per 6 km in un paesaggio meraviglioso, la pioggia, intanto aumenta e il vento si fa teso. Ho freddo, mi metto un giacchetto e mi godo il paesaggio. Lungo il percorso i ristori sono molto più frequenti, al massimo ogni 3 km, con ogni ben di dio, ciò che non hanno speso al villaggio lo hanno messo qui. Torniamo al centro, il percorso non è pianeggiante, incontro sottopassaggi, piccoli ponti, ma è tutto ben asfaltato, nessuna buca solo in alcuni tratti troviamo le rotaie. Adesso piove forte e il vento è freddo siamo al 32°, vedo un ristoro con una scritta in svedese, mi sembra di capire che danno qualcosa da bere caldo a base di erbe, stavolta mi fermo e aspetto. Il freddo mi ha preso allo stomaco sento che ne ho bisogno. Afferro il bicchiere bevo e ... è brodo vegetale!!!!
Con il sapore che ho in bocca degli integratori fa a cazzotti, ma lo mando giù per quello che posso, mi devo riscaldare...intanto cammino e ecco la rampa del lungo ponte. Adesso è davvero faticoso, vento pioggia e il polpaccio destro che mi fa male. Per fortuna ci sono gli addetti con il ghiaccio spray, mi faccio aiutare e riparto. Adesso mi viene in mente Maurizio Zacchi che mi dice "non hai idea di che vuol dire attraversare un ponte sotto la pioggia e con il vento contro" adesso lo so, stringo i denti e vado avanti. Passo il 35°, so che dal 38° troverò lunghe salite alternate a corte discese, e qui penso a Micaela Testa. Dovrò dare fondo a tutta la mia passione per le salite per arrivare ...
La testa sta cedendo, vorrei camminare, ma a sorpresa le gambe non me lo consentono, devo correre anche se piano. Così arrivo al 41° adesso sono davvero stanca, le condizioni meteorologiche hanno inciso parecchio, il tempo che mi ero prefissa l'ho mancato, potrei mollare e invece penso a Luciano. In questi mesi ha avuto solo parole di incoraggiamento per me, non posso mollare e così comincio a spingere. Torno a una velocità accettabile sorpasso persone. Finalmente ecco lo stadio!! Ancora pochi metri e si entrerà per passare il 42° e arrivare all' arco. Mi viene in mente che voglio che si veda che sono italiana, rallento mi tolgo la giacca, ecco che il piccolo tricolore che ho messo si vede. Riparto e entro. Lo stadio è pieno di gente che urla. Sul maxi schermo le nostre facce. Passiamo il 42° sullo schermo adesso ci sono i nostri nomi. Non ho nessuno che mi aspetta, che mi applaude, mi godo quegli degli altri ... e scatto. Come al solito gli ultimi 100 mt li faccio senza fiato così riprendo chi mi aveva lasciato indietro mentre mi spogliavo.
È FATTA!!!! Urlo a me. Piove ancora forte ho solo voglia di cambiarmi. Vado a prendere medaglia e maglietta, recupero la borsa e vado alla zona cambio delle donne. Che sorpresa! sono spogliatoi veri, puliti, caldi con docce ...
Mi siedo sulla panca e mi guardo la medaglia, che fatica anche stavolta. Ho tempo e voglia di riscaldarmi e così prendo il telefono. Chiamo e scrivo ad alcuni di voi, ai figli, ai miei genitori che in questo giorno festeggiano il loro anniversario di matrimonio.
Adesso sono pronta, mi avvio verso casa, ancora piove, il polpaccio mi fa malissimo ma sono contenta di fare parte di questo fiume di gente che ha la mia stessa passione.
Grazie per avermi fatto compagnia e grazie per i bellissimi msg che mi avete mandato.
|
Laura Toniarini Dorazi
La simpatia della nostra 'Contessa' Laura Gara: Maratona di Stoccolma (30/05/2015) SCHEDA GARA |