Avevamo detto che.... “seguirà cena gratuita”, la cena c’è stata, a base di spaghetti all’amatriciana e carne alla brace, ma solo per pochi intimi, pochi eletti, i big e i notabili del paese, non per il resto della “ciurma” e così è stato anche per l’acqua al ristoro che è venuta a mancare quando sono cominciati ad arrivare i tapascioni e per fortuna che ne sgorgava tanta dalle fontanelle improvvisate ed utilizzate a mo’ di doccia, visto il caldo torrido che ha caratterizzato la gara e in questo modo tutti hanno potuto dissetarsi.

Come lo scorso anno, abbiamo protestato presso il presidente dell’organizzazione che si è scusato pubblicamente per la grave mancanza, e ci scusiamo con quelli dei nostri che hanno partecipato, relativamente alla falsa notizia della cena gratuita, purtroppo succede anche questo, si pagano 10 euro per l’iscrizione e non ti danno nemmeno una bottiglietta d’acqua, oltretutto lungo il percorso abbiamo visto gli addetti raccogliere da terra e riutilizzare i bicchieri di plastica, vergognoso.

Lasciamo da parte le “polemiche” e passiamo alla parte sportiva, come al solito grande partecipazione di big, di mostri del podismo, di atleti di colore, di medagliati, di campioni olimpici, di vincitori di maratone e di tanti amatori, tra questi anche 14 atleti della Podistica Solidarietà arrivati da Tivoli, Roma e dalle località marine.

Grandissima prova di Alberto Lauri, di Maurizia Giacomozzi, di Patrizia Santarelli e Maurizio Celozzi, di Rinaldo Ceccotti, Giampiero Baldussi, Ale Terribili, Gabriele Arata, Nicola De Sogus, Giovanni Golvelli, gradito rientro di Gianni Camponeschi e Andrea Mocci, ennesima prova per Romano Dessì.

Tracciato non proprio difficile per un totale di 8.500 metri con partenza da Amatrice, tratto dimostrativo all’interno del paese, breve tratto in discesa e poi arrampicata per circa 6 km. verso la piccola località di Configno.

Alla prossima edizione.