Dopo anni trascorsi felicemente nell'esperienza di diventare mamma, totalmente dedita ai figli, al lavoro e alla famiglia ecco che improvvisamente mi torna la voglia irresistibile di correre.

Superati le prime perplessità, compro il primo paio di scarpe, le più economiche che trovo e inizia la MAGIA!

Corro, corro, corro e mi rilasso, mi distacco mentalmente dalla quotidianità, dalle preoccupazioni, dalle mie insicurezze. E giù chilometri e chilometri di corsa....fino alla decisione fatidica di mettermi in gioco, di affrontare la mia prima maratona.
Chiedo informazioni in giro e tutti mi consigliano le più disparate società podistiche, prendo contatti......ma non mi convincono. Fino a quando casualmente qualcuno mi parla della Podistica Solidarietà, un modo diverso di correre con un obiettivo superiore alla semplice competizione: la solidarietà e la dimensione sociale che oramai tutti noi stiamo perdendo di vista.

Così telefono a Gianfranco Novelli, che con parole semplici mi illustra le finalità della Podistica e mi fa sentire subito accolta in una grande famiglia, dove la corsa ha lo scopo di unire, di condividere, di socializzare.

Inizio le visite mediche come da prassi e nel contempo anche una preiscrizione alla Podistica Solidarietà e alla fatidica Half Maratona Roma-Ostia.
Ma.....purtroppo mi diagnosticano extrasistole e aritmie post sforzo e non mi rilasciano il certificato medico agonistico. Mi crolla il mondo addosso, non potevo crederci. Allora disdico tutto e ripongo nel cassetto il sogno di poter correre insieme agli ALTRI.

Non ci dormo per una settimana........poi una mattina mio marito, neo iscritto alla Podistica mi dice: “ Correremo insieme....faremo la Roma -Ostia insieme......”.

La domenica mattina non stavo nella pelle, anche se un senso di paura aleggiava nell'aria....E se durante la corsa mi sento male?

Siamo partiti con la terza griglia, pensavo di non farcela, aspettavo da un momento all'altro l'extrasistole.....ma …..invece.......chilometro dopo chilometro, correvo, correvo e guardavo la tenacia e la volontà di chi mi correva accanto e mi sentivo supportata, incoraggiata. Abbiamo tagliato il traguardo insieme, ce l'avevo fatta ed il cuore mi scoppiava di gioia.

La mia prima maratona.....grazie Podistica Solidarietà.

Laura Micieli