La mia prima Maratona di Mattia Pes, 27/11/2008
Mattia Pes alla Corsa dei Santi (foto di Patrizia De Castro) Eccomi qua a distanza di 2 settimane a scrivere il resoconto della mia prima maratona.
La preparazione è iniziata, in punta di piedi, ad inizio settembre appena finite le vacanze con le ormai classiche corse alle 6 del mattino agevolate dalle temperature decisamente elevate per il periodo e dalla pioggia assente (mai una goccia di pioggia sulle nostre teste!). Unico punto interrogativo…. l’Alitalia…. infatti l’incertezza di staccare da terra con un aereo alla volta di Atene è stata la nostra costante preoccupazione del periodo!
E dopo oltre 500 km sulle spalle eccoci pronti per Maratona. Infatti la gara prevedeva lo stesso percorso della maratona olimpica del 1896 e del 2004 che hanno visto vincere Spiridon Louis ed il nostro Stefano Baldini.
Sabato 8 novembre il nostro unico pensiero non è stato quello della gara quanto quello del cibo…..anche troppo.
Ed eccoci alle 5 di domenica, DRIIIIINNNNN….. tutti in piedi, colazione e passeggiata fino allo stadio Panathinaikon. Qui ci aspettava una fila interminabile di torpedoni pronti a portarci a Maratona…. È sì… dove far partire una maratona se non a Maratona? Da qui,si narra la leggenda, partì Filippide per giungere esausto ad Atene per annunciare la vittoria degli ateniesi sui persiani. Questo sogno mentre il pullman macina kilometri su kilometri…. cerco di non pensare al fatto che a noi toccherà poi percorrere metro su metro per raggiungere la nostra meta, lo stadio dal quale mi sono appena allontanato su di un comodo pullman.
Finalmente siamo a Maratona dove ci attende un fantastico vento, fortunatamente, non troppo freddo. L’organizzazione impeccabile ci fa lasciare le borse in un camion che troveremo più tardi ad Atene. Ci riscaldiamo in una bella pista di atletica immersa nel verde con il sole che si alterna alle nuvole in una temperatura gradevole.
Alle ore 9 si parte, finalmente aggiungerei. Il percorso inizia in leggera discesa lungo la strada statale (interamente chiusa al traffico dal 1° all’ultimo km) dalla quale ci allontaniamo solo per qualche km. Intorno al 10° km inizia una prima salita, non troppo leggera, che ci porta in cima ad una prima collina, segue una discesa bella ripida che si fa sentire sulle gambe. Da qui la strada sarà sempre collinare con una salita, costante ma abbastanza lieve, che ci porta fino al 30° km. Fin qui la mia gara prosegue tranquilla senza alti ne bassi…. Certo mi sono posizionato su di una velocità più lenta del previsto ma si tratta pur sempre della mia prima maratona.
Dopo il trentesimo invece la fatica comincia a farsi sentire costantemente per i restanti 12 km e passa diventa dura ma passo indenne il muro, anzi…. non lo incontro proprio. Dopo i primi trenta km passati in mezzo a un paesaggio molto bello e selvaggio, gli ultimi 12,195 si svolgono nei sobborghi ateniesi tutt’altro che belli…. Ma tanto adesso rimango concentrato solo sul mio corpo e mi chiedo 1) chi me lo ha fatto fare? 2) ce la farò? 3) non faccio in tempo a pormi la 3a domanda che, al 37°, vedo un lampo orange abbagliarmi e superarmi…. è quella disgraziata di Vera che mi chiede “ti aspetto?”….. ma che aspetti, vai tu che ce n’hai, se provo a seguirti rischio di scoppiare!
Proseguo imperterrito anche agli scherzi degli organizzatori che hanno segnato tutti i km tranne il 41°, meno male che ho il mio Garmin. Eccomi nei pressi di Syntagma, svolta a sinistra, viale alberato in discesa ed eccomi che entro allo stadio Panathinaikon tra moltissima gente che applaude…. un ultimo scatto (si fa per dire) ed ho terminato la mia maratona….. wow….. dura ma che soddisfazione!
Finalmente posso rispondere alla domanda che mi ero posto al 30°….. anzi ho già risposto durante l’ingresso nello stadio….. ce l’ho fatta!!!!
Commenti: l’organizzazione è stata perfetta con rifornimenti ogni 2,5 km e soprattutto con ritiro borse all’arrivo esemplare! Il percorso è alquanto duro, molti Sali e scendi. E’ pur vero che gli ultimi 10 km in costante discesa fanno un gran comodo.
Ringraziamenti: Grazie a Vera che è sempre venuta a correre con me alle 6, ai miei genitori che mi hanno adeguatemente nutrito, grazie all’hotel prenotato che si era allagato e ci ha trasferito in un lussuoso 5 stelle con vista sull’acropoli, palestra ed idromassaggio e grazie a tutti coloro che ci hanno applaudito dandoci sempre nuove forze. Infine grazie all’Alitalia che non ci ha lasciati a piedi……. a quel punto sarebbero diventati proprio troppi i kilometri da percorrere ed avremmo rischiato di fare la Fine di Filippide caduto esausto dopo la “maratona” ma con sulle spalle altri 500 km pregressi corsi per cercare aiuto per il proprio popolo presso quei fetenti degli spartani che gli negarono il proprio aiuto.
Un saluto a tutti gli amici della podistica ed in particolare agli impavidi che hanno deciso di leggersi questo articolo fino in fondo.
Mattia
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Mattia Pes
Mattia Pes (foto di Patrizia De Castro) Gara: Athens Classic Marathon (09/11/2008) SCHEDA GARA |