Libertà di volare di Romano Dessì, 29/09/2012
Cari amici solidali, il mio pensiero vola, vola come una farfalla, tra pensieri belli e mugugni più o meno accettabili.
A Sabaudia mi sentivo libero, libero di volare con la mia immaginazione, e nonostante la mia ultima posizione, volavo il più in alto possibile, dopotutto una mezza maratona non è come una 12 ore, il tempo per pensare è molto più ristretto. pensi molto meno alle difficoltà della vita, e pensi di più a quello che è successo.
La scomparsa di Carlo ci ha sconvolto un po' tutti, per cui tutti noi della Podistica l'abbiamo ricordato e onorato come si deve. Mezza maratona dedicata a lui, e solo per lui grande cuore biancoazzurro, al quale dico un Forza Lazio (Pit nun te ne approfittà).
Circuito molto tecnico, per cui chi partiva un po' troppo veloce non aveva tempo per recuperare, lunghi rettilinei, e anche lunghe salite. Io come al solito ero ultimo con la macchina di fine corsa alle spalle, stavo facendo un discreto ritmo di gara, quando stavamo vicini al km 8 l'addetto al fine corsa mi dice: "Se vuoi ti do un piccolo passaggio". Non gli ho risposto male solo perché era in buona fede, per cui gli ho risposto che non sarei salito in macchina nemmeno se mi pagava.
Intanto il mio pensero volava e dall'alto vedevo quella lunga striscia umana che percorreva quelle strade, rese un po' ardue dalla calura che nessuno si aspettava; più volavo in alto e più mi compiacevo del mio stato.
Mi sentivo veramente libero, di pensare e di volare. Ormai le mie 600 gare sono li ad un passo, alla prossima festa degli arancini me ne manca solo una, arrivo alla mia gara 599. Un onore per me averli fatti con la Podistica Solidarietà. Ed anche per questo il mio pensiero andava indietro nel tempo, alla mia prima gara con la Podistica a Ladispoli, fino a Sabaudia. Gare più o meno belle, ricordi più o meno sbiaditi. Ogni tanto bisognerebbe guardarsi dietro, e domandarsi che cosa ho combinato? Forse nulla, forse tanto ma l'importante è che lo hai fatto nella consapevolezza dei tuoi mezzi, senza aiuti esterni, come qualche pseudo campione ci ha fatto credere.
Volavo con la mia fantasia, perché solo con la fantasia si riescono a superare le difficoltà, con la fantasia si superano le montagne, e con essa si può arrivare fino ai confini della galassia, nessuno te la può fermare, nemmeno il più dispotico dei dittatori. Finita quella hai finito di vivere, hai finito di amare, hai finito tutto.
Peccato che i sogni svaniscano all'alba, e l'arrivo è stato come un brusco risveglio, vedere la linea del traguardo ti riporta con i piedi per terra; anche se volevi continuare a volare la pista di atterraggio era lì a pochi metri, con la voce dello speaker che diceva, il volo di Romano Dessì è terminato si prepari a scendere.
Con questo vi saluto il vostro marciatore Romano
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Romano Dessì Gara: Mezza Maratona di Sabaudia (23/09/2012) SCHEDA GARA |