Mentre in tutta Italia erano in corso le celebrazioni per ricordare il giorno della Liberazione noi siamo andati a Frascati in quel di Villa Torlonia, per disputare la 7^ edizione del Giro delle Ville Tuscolane, gara inserita negli anni precedenti nel Grande Slam del Tuscolo e che quest’anno crediamo non verrà riproposto.

Tantissimi gli atleti alla partenza nonostante la giornata festiva e il tempo bellissimo che invitava ad andare ad abbronzarsi sulle rive del mare e nonostante un percorso difficilissimo caratterizzato da lunghe salite, tratti sterrati e ripide discese, un percorso che ha attraversato le bellissime Ville del Tuscolo che sovrastano Frascati, per un totale di circa 9 km e mezzo, un percorso molto tecnico e degno di attenzione.

Dicevamo partenza e arrivo nella stupenda Villa Torlonia e attraversamento della Villa Aldobrandini, ville ricche di storia che per una domenica sono state concesse al passaggio di un folto gruppo di atleti, un connubio tra sport, cultura e storia che la dice lunga sull’impegno degli organizzatori nel proporre una così affascinante gara.

49 i nostri atleti all’arrivo e un meritatissimo 4° posto nella classifica per società dopo il 3° dello scorso anno e il 2° del 2005, ma va bene così e capirete poi il perché.

I nostri complimenti vanno ad uno scatenato Daniele Corbucci, primo dei nostri al traguardo, seguito da un ritrovato Roberto Costantini e da un sorprendente Francesco Cerami di ritorno dal vivicittà di Palermo suo paese natio.

A seguire Nic Pulcinella, Alberto Lauri, Natalino, Ale Giacinti, Fabrizio Marini, Giovanni Golvelli e Federico Maura.

E poi Francesco Cardillo, Massimo Pace, prima delle donne Patrizia Santarelli, Ale Terribili e Marco il vice Pres., rientro alle gare per Salvatore Ebano e Giancarlo Orlandi, Adriana Saragnese, Tiziana Fornelli e Agostino Pastore.

C’erano anche Aldo Vicari, Alessio, Bruno Tronelli, Gabriele, Nicola Claps e Barbara Carone, Salvatore D’Amore, l’allegra coppia Tommaso Cipriani e Francesco Longo Cosmo, Luca Relandini.

Bellissime prestazioni per Lisa Magnago, Elisabetta Briguglio, Eleonora, Maria Teresa Piscopiello, Arianna Vernini e Giuseppina Pesoli.

E poi i sempre presenti Guido Compagna, Antonio Di Giorgio, Enrico Ciciani, Paolo Aracu, Giovanni Altobelli, Salvatore Quattropani, Sergio Paris, Giuseppe Pellicano, Mario di Pilla, Claudio Ulpiani, e Pietro Cirilli.

Eccellente l’organizzazione, buono il ristoro, allegra la nostra compagnia e classica foto di gruppo, un gruppo ben assortito ma molto affiatato.

Arrivederci alla prossima gara...
Dove? a villa Borghese domenica prossima per la Maratonina delle 100 Province, ragazzi lo scorso anno ci siamo piazzati al 1° posto nella prima edizione e abbiamo vinto 400 euro con 43 atleti, sono aperte le iscrizioni ma siamo pochi.
Giuseppe Coccia

A margine della gara

Peccato!

Peccato che una gara così bella, così ben organizzata dagli amici dell’Atletica Tusculum sia stata rovinata dal comportamento poco civile di alcuni che al termine della stessa hanno dato vita ad una rissa da stadio.
Oggetto del contendere, incredibile ma vero, la classifica per Società.

Come si possa arrivare a tanto non si riesce proprio a capire.
Si è trattato di un episodio sconcertante che ha destato non poco dispiacere e incredulità nelle poche persone presenti, per fortuna, al momento, un episodio che speriamo ci induca a riflettere e a sperare che il mondo del podismo non stia cambiando.

Che anche nel nostro “povero” sport debba esistere una sana rivalità tra atleti, tra società, tra organizzatori è fuori discussione, anzi se così non fosse sarebbe preoccupante, ma questa sana rivalità dovrebbe portare tutti a migliorarsi, a migliorare le prestazioni, a migliorare l’organizzazione delle gare e il tutto dovrebbe essere riconducibile al rispetto delle persone, della sportività e soprattutto al rispetto verso uno sport lontano anni luce da sport strapagati e da atleti straremunerati.

Quindi riflettiamo su quanto è accaduto e riconsideriamo la gara podistica come un momento di aggregazione, di amicizia e di solidarietà al di là dei risultati, nella speranza di non dover più assistere ad episodi così poco edificanti.

Giuseppe Coccia
Presidente Podistica Solidarietà