Da Arancio a Bianco di Marziale Feudale, 08/08/2007
Correndo ci si abbronza pure.... Mentre una buona parte dei componenti della Podistica Solidarietà, si stava godendo il meritato riposo dalla Speata, il 5 Agosto 2007 nell’estremo sud d’Italia si svolgeva in notturna la VI^ della Corribianco, gara podistica competitiva e non competitiva aperta a tutti: campioni e non.
Pur venendo ogni anno in vacanza da queste parti, solo quest’anno e del tutto casualmente ho scoperto l’esistenza di questa competizione che si è rivelata, a dir poco, sorprendente per diversi motivi.
Organizzata dalla dall’Atletica Azzurra Club Bianchese in collaborazione con diversi sponsor, la manifestazione, orientata alla raccolta di fondi per la ben nota A.I.L.
Bianco è, come di solito si dice, un ridente paesino situato in quella che una volta era nota come Magna Grecia e quindi sulla costa ionica della Calabria quasi alla “punta dello stivale”.
Siccome il paese dove vado in vacanza (Ardore) si trova a soli 10 km da Bianco, giungo a destinazione (non a piedi) con calma e con molto anticipo; in tempo per vedere la partenza delle “femminucce” alle 22:00.
Grande sorpresa quando lo speaker annuncia la presenza di ben 7 campionesse su 9 partecipanti.
I nomi dell’algerina Souad Ait Salem vincitrice della maratona 2007, di Nadia Ejjafini, di Vincenza Sicari, Deborah Toniolo, tanto per citare i più noti, risuonano quasi irreali nell’atmosfera balneare.
Il percorso per loro è di 6 km organizzato su 3 giri da 2. Non si può fare a meno, ad ogni passaggio di ammirare il perfetto connubio tra eleganza e potenza.
Mentre si svolge la gara femminile, noi maschietti ci cominciamo a scaldarci per la 10 Km e potete immaginare la mia sorpresa quando mi ritrovo al fianco di Alberico di Cecco e di Ruggero Pertile.
La partenza per noi è prevista dopo le presentazioni, devo dire esageratamente lunghe di tutti i campioni: tanti (21 su 140 partecipanti).
Due li ho già citati e non hanno bisogno di ulteriori presentazioni. Tra gli altri, i keniani Isaak Kiprotich Tanui e Erik Chirchir, il “sei volte campione europeo di cross” Sergey Lebid, il “campione dei 5 e diecimila metri” Daniele Meucci, ecc.
Nell’ascoltare le presentazioni da un lato c’è l’eccitazione di correre con i campioni, dall’altro si viene colti dal panico. Un atleta mi confessa che non vuole arrivare per ultimo e pensa di ritirarsi. Un altro invece, poco prima della partenza, per allentare la tensione dice ai campioni (testuali parole): “mi raccomando partite veloci altrimenti vi travolgiamo”.
Al suono di questa frase, alle 23:20 viene sparato il colpo di pistola ufficiale.
Per me è ancora incredibile i veri campioni sono a due passi da me e come prevedibile, la partenza è velocissima. Sono nervoso perché è la prima notturna che faccio, mi faccio trascinare bruciando molte energie, ma poi fortunatamente riesco a stabilizzarmi su un ritmo a me più congeniale.
Al secondo giro vengo doppiato dal gruppo di testa: sostanzialmente cavalli purosangue al galoppo; questa è l’impressione che ho avuto. Come per le donne, il percorso è strutturato su più giri; per noi 5 da 2 Km, tutto pianeggiante perché si corre sul lungomare, bellissimo perché illuminato da torce e candele antizanzare, ma articolato e pieno di curve strette che spezzano il ritmo.
Veloce la partenza e altrettanto veloce ed emozionante l’intera gara con molto pubblico e molta partecipazione a contorno.
La gara maschile vede vittorioso il keniano ISAAK TANUI in 28.47.25 seguito dall’Ucraino SERGEY LEBID in 28.47.30, mentre il nostro Daniele MEUCCI si classifica terzo in 28.54.25. Alberico Di Cecco si piazza al 15° posto in 30.41.85.
Per la gara femminile vittoria della Algerina SOUAD AIT SALEM in 19.37.90 seguita da Nadia EJJAFINI in 20.02.35 e da VINCENZA SICARI in 20.22.55. DEBORAH TONIOLO si classifica quarta in 20.48.20.
E il sottoscritto? Mi sono classificato al 55° posto, settimo di categoria con il tempo di 42’ e 30” circa (purtroppo il sito non riporta i classificati oltre il diciottesimo posto: fa fede il mio orologio).
Gara piacevole quindi anche se non mancano le critiche: l’organizzazione per la distribuzione dei pettorali e dei microchip era leggermente confusionaria: il chip da una parte, il pettorale da un’altra e il pacco gara in un punto ancora diverso.
Misero il ristoro finale con solo acqua e niente ristoro in gara nonostante il caldo (anche notturno) che normalmente caratterizza la zona.
Bisogna comunque dire che si tratta di una manifestazione giovane organizzata in una zona che non ha un grosso bagaglio culturale da questo punto di vista ma ben sponsorizzata vista la presenza dei campioni citati.
Le premesse per una rapida crescita di anno in anno ci sono tutte. È un‘ esperienza che ripeterò sicuramente, mentre a voi che leggete (spero) lancio un invito a passare una settimana di vacanza in Calabria il prossimo anno.
Una curiosità: era presente anche Marcello Capotosti, ma, a quanto pare, non è rientrato nei primi 18.
Ora anche per me il meritato riposo.
Tanti saluti a tutti
Marziale
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Marziale Antonio Feudale
Marziale Feudale Gara: Corri Bianco (30/07/2007) SCHEDA GARA |