Bolle di sapone di Romano Dessì, 13/09/2013
Cari amici solidali, a Tagliacozzo abbiamo vissuto una giornata di sport e di ricordi, ricordi di bambino quando abbiamo soffiato le nostre bolle di sapone in favore dell'AMIP, l'associazione che ricorda che ci sono persone che soffrono d'Ipertensione Polmonare, una grave malattia che "toglie il respiro".
Ma abbiamo in questa occasione ricordato anche Tarquinio Catello, nostro amico e grande atleta della nostra amata Podistica Solidarietà.
Quanti di noi non hanno giocato almeno una volta con le bolle di sapone? Credo tutti, le vedevamo formarsi e con la nostra cannuccia le facevamo prendere le forme più strane, poi le guardavamo stupiti nel vederle volare, come i nostri desideri poi d'un tratto puff scoppiavano in una miriade di goccioline. La vista di quelle bolle mi hanno fatto andare indietro nel tempo, e anch'io per un attimo sono ridiventato bambino, e in quelle bolle avevo riposto i miei desideri di bambino che non si sono mai avverati.
Durante la gara mi tornavano in mente tutte quelle bolle che salivano in cielo e mi domandavo quale sarà stata l'ultima a scoppiare, perché l'ultima? Perchè dopo la mia visita alla Caritas con Salvatore Piccirillo, sto per diventare volontario anch'io e frequento la mensa per i poveri di Colle Oppio tre volte alla settimana.
Questo non lo dico per farmi bello nei vostri confronti, ma, per farvi sapere che la febbre della solidarietà ha contagiato anche me, una solidarietà che aiuta l'ultimo in una società che in teoria dice che aiutare gli ultimi è un obbligo, ma, che poi non fa niente per farlo.
Bisognerebbe che ognuno di noi dedicasse un po' del proprio tempo per queste iniziative che ti fanno crescere sotto ogni punto di vista.
Durante la gara di Tagliacozzo rivedevo anche i visi di quella moltitudine di persone che frequentano la mensa della Caritas, e che ringraziavano per averli fatti sentire PERSONE UMANE e non rifiuti di una società che sotto sotto si vergogna di loro.
Loro sono le vere bolle di sapone che vediamo volare per un attimo, e che poi all'improvviso non vediamo più. Durante la gara mi venivano alla mente tutti i ringraziamenti che facevano per avergli dato dei tovagliolini di carta, e noi ci siamo dimenticati il valore di un grazie, siamo talmente presi dalla nostra vita frenetica, che la parola grazie è diventata un di più.
Ringrazio Salvatore per avermi dato l'opportunità di vedere questa realtà nascosta.
Con questo vi saluto il vostro marciatore
Romano
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Romano Dessì Gara: Gara della Solidarietà di Tagliacozzo (08/09/2013) SCHEDA GARA |