Un resoconto sul correre in una fiaba. di Aleksandra Kozak, 01/04/2010
Cari amici,già da alcuni giorni cerco di raccogliere i pensieri per raccontarvi mezza maratona di Praga a cui abbiamo fatto parte insieme agli amici Stefano e Marco (con la fantastica famigliola a seguito).
Ma solo oggi, leggendo il resoconto dell'altro orange,che purtroppo non abbiamo incontrato sul percorso,che ho avuto una spinta determinante. Perché ciò che a noi ha colpito in modo particolare è stata la perfetta organizzazione del pre,durante e dopo gara - la cosa di cui lui invece è rimasto insoddisfatto....E da questi divari nelle opinioni che possiamo ricavare una visione completa degli eventi,io penso che a volte la stanchezza eccessiva e magari aspettative non soddisfatte possono lasciare un ombra sulle percezioni e sensazioni generali...
Praga è una città stupenda. Una città elegante,raffinata,con il movimento e le energie di una metropoli e poi silenzi,atmosfera,musica di una città slava, orgogliosa delle proprie radici ma aperta al nuovo, al moderno, una città magica, con i colori delle serate da fiaba.
Arrivati giovedì ci siamo recati al EXPO, piccolo ma carino, e ben organizzato. Mi ha colpito che il personale (e non li chiamerei inservienti) era tutto giovanissimo. E anche che oltre che il ceco e l'inglese, in tanti parlavano l'italiano e addirittura qualche parola in polacco, che mi ha gratificato moltissimo e riempito di buon umore.
La maglietta tecnica carina e finalmente di misura giusta, uno zainetto comodo,e qualche altro articolo nel pacco gara che fa capire la modernità e la libertà mentale degli organizzatori e degli sponsor ;-) .
Venerdì trascorso a girare per la città, le temperature estive, il sole, ottimo cibo ceco calorico a punto giusto e con i dolci squisiti,le bellezze della città hanno spostato completamente la nostra attenzione dalla competizione e dai tempi, alle bellezze del percorso e generale benessere che ci ha avvolto.
La giornata della gara ci ha salutato con il fresco e il vento, ma considerando che ci aspettavamo il diluvio, non potevamo proprio lamentarci.
I servizi pre-gara organizzatissimi, una quantità incredibile di bagni chimici, che conosciamo e temiamo purtroppo tutti perché sono il momento più duro di ogni gara. Qua erano in una tale quantità che sono rimasti puliti. E poi...udite, udite, i lavandini automatici, con tanto di distributori di salviettine di carta per lavarsi le mani (l'ingegno che non abbiamo visto neanche alla super maratona di Berlino, numero uno mondiale proprio per organizzazione). Il guardaroba con decine di addetti, spogliatoi nelle tende enormi, con le comode panche e sedie, altre tende con i fisioterapisti, i lettini da massaggio e senza una gran fila per usufruirne......Insomma.
Ottima organizzazione, considerando i quasi 8000 partecipanti e il fatto che Repubblica Ceca fa parte dei paesi che si stanno tutt'ora risollevando da un passato buio e triste... Direi...Eccezionale!
La gara...Il percorso come sempre in tutte le gare lunghe un po' bello, un po' meno, ma è anche abbastanza naturale. Ristori pronti e sufficienti, le strade chiuse al traffico, il pubblico presente nella parte centrale della città.
Arrivo bellissimo, la medaglia e il telo termico, ristoro finale con la frutta in abbondanza, tè caldo e le bevande varie.
I tempi...(permettete amici che commento per voi)...Stefano è stato stra felice, perché nonostante uno stop di svariati giorni per un infortunio è riuscito a concludere la gara e direi nella maniera più che dignitosa, Marco considerando poco allenamento e problemi fisici che ha accusato in gara, è stato contento anche lui....Io...che dire. Ho fatto la mia peggiore prestazione in mezza maratona negli ultimi tempi...1.48.15...E non ho scuse perché fisicamente stavo bene. Non saprei dire perché, semplicemente ad un certo punto ho finito la benzina, e quindi gli ultimi chilometri ho fatto tipo una corsetta di riscaldamento, o meglio non - raffreddamento.
Ma va benissimo così. Sono felicissima di aver partecipato a questa gara, mi sono innamorata persa della città (che ricordavo ben diversa negli anni ottanta....) è stato un soggiorno rilassante,simpatico, coronato da una corsa che ritengo da ripetere assolutamente. E che consiglio a tutti voi.
Basta ogni tanto dimenticarsi della gara a tutti i costi, dei tempi, cronometraggio, competizione che a qualsiasi livello di prestazione ma regna in tutti noi podisti...
E sapersi perdere in una città meravigliosa, nei vicoli stretti, luci della sera che si rispecchiano nel fiume Moldava...ascoltare i violini, assaggiare ottima birra ceca e famoso "miodovnik"..
Correre in una fiaba è veramente una sensazione incredibile.
Correre vuol dire vedere le cose da un'altra prospettiva
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Aleksandra Kozak
Alexandra a Corri per La Befana 2010 (foto di Patrizia De Castro) Gara: Hervis Prague Half Marathon (27/03/2010) SCHEDA GARA |