Cari amici solidali, oggi per la prima volta non mi sono sentito solo, un poker d'assi ha viaggiato nella Mezza Maratona a Staffetta, ed io dico finalmente!

Finalmente perché la mia solitudine è finita, una bella gara affrontata con il piglio giusto da parte di Daniela, Giovanni e Marco.

Ho visto per la prima volta la loro determinazione e la loro volontà superare ogni difficoltà, ho visto nei loro occhi l'orgoglio di fare una bella gara di marcia.

La prima frazione l'affrontava Giovanni, che come me era reduce dalla sfortunata, per lui, trasferta di Firenze; l'ho visto partire con il piglio giusto, anche se un po affaticato e appesantito dalle fatiche della maratona della settimana prima, ma marciare con stile non dico impeccabile, ma buono.

Ho visto partire Marco, che avrebbe bisogno di una revisionatina sul suo stile che lascia un po a desiderare perché deve dimenticare che viene dalla corsa; il bloccaggio del ginocchio è importante in questa disciplina. Vorrei solo ricordargli che la marcia è tacco e punta e ginocchia bloccate.

Ho visto Daniela che marciava con stile anche nella piccola salita che portava al rettilineo finale.

Posso dire che questa staffetta di marcia è anche il frutto della mia determinazione a non rimanere solo. Quando ho iniziato con la Podistica, non pensavo che si sarebbe arrivati a tanto, ma, dopo questa gara si può dire di avere aperto un ciclo, fatto di soddisfazioni sia per la Podistica stessa, sia individualmente.

Ognuno di noi ha dato il meglio per onorare questa che è più di una disciplina dell'atletica, e io mi sono sentito orgoglioso di averli come amici e compagni di squadra. Ognuno di loro ha dato il massimo, senza risparmiare una stilla di energia.

Sento che li devo ringraziare tutti per l'attaccamento a questi colori che portiamo addosso, li vorrei abbracciare uno per uno e dirgli bravi, bravi perché per la prima volta possiamo dire TUTTI PER UNO e UNO PER TUTTI.

Grazie di cuore.

Con questo vi saluto il vostro marciatore Romano