Valencia... una grande emozione! di Antonietta Scala, 29/11/2011
Appena tornata da Valencia, fantastica città spagnola, con grande felicità per la maratona con l'arrivo più bello che ci possa essere!
La partecipazione a questa maratona è nata proprio per caso, compilando uno di quei biglietti che mettono in premio pettorali per le maratone. Quest'anno l'avevo compilato sia a Roma che a Milano e quando mi è arrivata la mail informandomi che ero una delle vincitrici ho creduto fosse uno spam.
Siamo andati in sette della Podistica, io, Cristina Imbucatura, Graziano Meneguzzo, Luis Peris Cancio, Alessandro Alessandrini e Cosimo Selvaggi e Gino Virgili con i quali non siamo riusciti a vederci.
Appuntamento alla Ciudad de las Artes y de las Ciencias alle 7.30 al Guardaroba. È ancora presto e non si capisce ancora dove possa essere il deposito borse. Da bravi spagnoli vanno tranquilli e mettono tutto a posto mentre arrivano i primi podisti. L'aria è fresca di mattina ma si prospetta un giorno abbastanza caldo.
Riusciamo a vederci e comincio a disegnare una bella bandiera italiana sul braccio degli altri. Considerate che l'Italia ha ben 328 podisti presenti, al secondo posto dopo la Spagna.
Dopo aver fatto la foto ci avviamo ai bagni in zona partenza, pochissima fila e pulitissimi. Ci separiamo e ci avviamo alla partenza. Si parte dai due ponti allineati, insieme alla maratona parte anche una 10 km. Io seguo il pacemaker (lo chiamano "practico") delle 4 ore che non ha i palloncini ma un "comodissimo" palo con cartello che terrà (insieme all'altro pacer) fino alla fine! La divisione dei gruppi di partenza non è ben chiara, io sto con le 4 ore ma stiamo nel tratto delle 3h30... vabbè... chi vuole andare più veloce passerà avanti.
Soffia un vento abbastanza freddo e dato che avevo bevuto una bella bottiglietta di integratori urge un'andata in bagno. Purtroppo i bagni sono presenti solo in partenza, al 20° e all'arrivo. Faccio i primi km disperata cercando un bagno e accelerando per poi recuperare e al 5° vedo un bar, devio, entro correndo chiedendo del bagno che, ovviamente, sta in fondo a destra, e perdo 1min 15 circa. Ora posso continuare tranquilla.
C'è animazione e musica dovunque, ad ogni km trovi gruppi che suonano, circa 50 persone vestite da puffi (!), gente sui trampoli che ti dà il 5 e la gente che ti incita. Giriamo praticamente tutta la città, percorso quasi tutto piatto tranne un pezzo, al 28mo circa dove si scende in un sottopassaggio e poi si risale ma, niente di che.
Intanto la temperatura è arrivata a 23° e si sta veramente bene.
Io continuo a guardarmi attorno per tutta la città, libera dal traffico, passando dal porto turstico, dal Bioparco, dal Centro storico e ne approfitto per una bella visita turistica :)
Durante il percorso ci sono ristori ogni 5 km dove si trova solo acqua in minibottigliette e spugnaggi, anzi docce in vari punti.
Al 40° mi lascio un po' andare e cammino per 500 metri, ormai sono veramente vicina e la gente mi incita "Animo, Antonieta! " ...mi hanno tolto una T sul pettorale ed è veramente divertente sentire il mio nome in versione spagnola.
Riprendo a correre e c'è sempre più gente, un sole stupendo, il percorso si restringe dentro i viali della città delle Scienze e la gente ti acclama come se fossi arrivata a 2 ore...
Al 42° la mia amica mi grida che sto a 4h05 e gli ultimi 200 m finalmente volando letteralmente sull'acqua.
Un arrivo fantastico, su una passerella montata per l'occasione sulle fontane che circondano i musei.
Una grande emozione, 4h 5m 45s ...finalmente il mio personal best.
E pensare che il mio allenatore, Rinaldo Ceccotti, aveva scommesso che non avrei mai seguito il programma!
Alessandro Alessandrini, Luis Peris Cancio, Antonietta Scala, Cristina Imbucatura e Graziano Meneguzzo.
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Antonietta Scala
Antonietta Scala Gara: Maratona di Valencia (27/11/2011) SCHEDA GARA |