Finalmente ci siamo, è quasi finito il 2007 e io sono in fermento per i preparativi di questa mia prima gara in notturna durante la notte di Capodanno.

Mentre i miei amici sono occupati a preparare i vari cenoni o a decidere cosa mettersi per andare alle varie feste (che a me tra l'altro non sono mai piaciute), io sono a casa, a Zurigo, a decidere come vestirmi per la mezza maratona che partira' alle ore 00.20 del nuovo anno.

Oggi 31 dicembre sembra che il meteo voglia essere generoso con noi podisti visto che si è rasserenato e la temperatura è salita fino a 2 gradi all'ora di pranzo!!
Purtroppo le previsioni dicono che a mezzanotte ci saranno -4 ma per fortuna niente neve e percorso sterrato pulito.

Mi dovrò aspettare sicuramente il ghiaccio per cui dovrò stare attento ad evitare pozzanghere ghiacciate che potrebbero farmi terminare la gara in anticipo.
In questi giorni ho anche provato a correre di notte con la lampada in testa visto che questo sarà lo scenario la notte del 31. Ho capito che in notturna è impossibile tenere il passo che uno ha di giorno anche se si ha la migliore lampada della Terra sulla testa.

Alle 10.30pm sono al parcheggio della scuola a Zelgli, Schlieren che è un villaggio alle porte di Zurigo Ovest a 5 minuti da casa mia. Le macchine parcheggiate sono tutte bianche a causa della temperatura molto bassa e della elevatissima umidita' che a volte, in alcuni tratti, si trasformava in nebbia.

Alla sala ritiro pettorali noto che ci sono diverse persone che stanno dormendo col sacco a pelo perché venute nei giorni scorsi da lontano col camper (inglesi, tedeschi, francesi...da ogni parte). Ci stavano addirittura 2 persone dal New Jersey, USA.

Salgo nello spogliatoio e mi cambio provando diverse soluzioni vista ancora l'indecisione. Allora provo ad uscire e vedere che effetto aveva il freddo sulla mia scelta. Qualsiasi cosa mi mettevo i -4 gradi mi facevano rabbrividire.

Incontro il mio collega dei Freeradicals, Franck Moriaux con la sua fidanzata col quale scambio un po' di battute sulla gara. Franck mi dice subito che la gara sarà un discorso a 2 visto che lui ha analizzato i partecipanti. Io lo ritengo nettamente più forte di me ed inoltre è da poco tornato dalla Florida dove ha fatto i campionati del mondo di Half Ironman.

Dopo i vari preparativi (creme, ginnastica, ecc.), alle 23.45 esco fuori, pronto per il riscaldamento che inizio molto tranquillo. Vedo tutta la gente pronta con le lampade accese in testa che non ti permettono di vedere la faccia dell'atleta. Alle 23.58 vado alla partenza della maratona per scandire il conto alla rovescia insieme ai partenti: 10, 9, 8...3, 2, 1...Capodanno! e la maratona completa parte e noi a bordo pista ci abbracciamo l'un l'altro per augurarci buon 2008...

Ma subito torno concentrato al riscaldamento e dopo qualche allungo mi reco alla partenza della mezza (nel frattempo anche i 10km sono partiti) che era un po' distante dalla scuola.

La partenza era nel bel mezzo del buio pesto dove avevano acceso un fuoco e là mi sono reso conto che voleva dire correre al buio, il buio quello vero (ma più in là mi rendero' conto ancora meglio...). Un po' di paura mi ha preso le gambe perché non si vedeva bene per terra. Vado dal mio amico Franck e gli dico..."vedi che ti vengo dietro cosi' ho più luce".

Finalmente lo sparo e la partenza di questa attesissima gara: una bici fa da battistrada per tutto i percorso e dentro di me penso che dovrò fare di tutto per tenermi vicino alla bici per avere un vantaggio almeno psicologico. Mi porto subito in testa insieme a Franck e altri 2. Il ritmo non mi sembra esagerato sul 3'40-3'45 a km quindi ci posso stare.

Le gambe giravano bene e l'illuminazione era discreta visto le 4 persone più la bici.
Dietro di me sentivo 2 persone gia' col fiatone dopo 3 km e per cui pensavo che saremmo rimasti presto in 3: e cosi' è stato. Al passaggio al quinto km eravamo 3 persone ma vedevo Franck rilassatissimo e il terzo molto affaticato.

Al nono km passiamo ancora insieme e io comincio una tattica a strappi per poter staccare i 2 e rimanere da solo con la bici lasciando loro da soli al buio. Questa tattica mi ha permesso di staccare la terza persona ma Franck era sempre lì pronto a seguire ogni mio strappo e ancora moooolto rilassato. Sapevo che lui puo' fare attualmente anche 1h15 per cui il ritmo di 3'45 che stavamo tenendo era abbastanza tranquillo per lui da seguire.

Al dodicesimo km, ormai rimasti da soli staccatissimi dal terzo, Franck se ne va a un ritmo attorno al 3'30-3'35 al km. Io, preso dal terrore di rimanere da solo al buio, provo a seguirlo ma...non c'e' nulla da fare. Rimango solo con la lucetta di Frank e la bici che si allontanano.

A questo punto, intorno al 15esimo, ormai solo, sono preso dal terrore perché la nebbia è scesa molto bassa e ogni tentativo di illuminare fino a 30 metri era inutile. Bisognava guardare per terra e illuminare i primi 2 o 3 metri se non si voleva finire di sotto nel fiume. Facendo cosi' pero' non riuscivo a capire dove stavo andando, se stavo seguendo o no il percorso....insomma una situazione veramente demoralizzante, accompagnata dalla sensazione continua di aver sbagliato strada.

Non vedevo nessuna luce, nulla! Il mio passo era naturalmente rallentato per via di tutte queste cause messe insieme e non perché non stavo bene!
A un certo punto vedo un posto di rifornimento, era quello del 16esimo km: grido "e' giusto per la mezza maratona????". E mi sento rassicurare con uno "jaaaa!!! Superrrrr!!!!"

Quindi mi sono un po' tranquillizzato e ho detto ok, siamo secondi, il terzo è lontano, speriamo di non sbagliare strada nei prossimi 5km.
Purtroppo al 17esimo km la nebbia sempre più fitta e il mio piede destro finisce in una buca e si gira leggermente. Li' per lì non sento nulla e proseguo ma non mi rendo conto che subisco una feritina sulla parte destra di cui poi mi rendero' conto all'arrivo.

Il terreno negli ultimi km è decisamente sconnesso con grossi sassi e pieno di buche con ghiaccio dentro. La sensazione di essere di nuovo perso nel buio mi riassale. Comincio a pregare dentro di me di essere sulla strada giusta per l'arrivo. Ormai correvo senza cervello, le gambe andavano e io che non vedevo assolutamente nulla.

Ero terrorizzato ma al contempo la speranza di tagliare il traguardo e ficcarmi sotto una doccia calda mi faceva tirare avanti con un buon passo.
Al 20esimo km (indicato dal mio gps) vedo in lontananza una luce, una luce che presto diventa un fuoco e riconosco la scuola della partenza!!! Ci sono!!!!!! Sto andando bene sul percorso giusto!!!

Eccoci...vedo un gruppo di persone che gridano e mi dicono di girare a destra per il rettilineo del traguardo....
Taglio il traguardo a braccia alzate e scatta il flash della macchinetta...
Un abbraccio con gli organizzatori e con Franck con cui mi congratulo.

Malgrado tutto, 1h20'57" mi fa pensare di aver fatto quasi una impresa...

Dopo una doccia calda e aver curato la feritina al piede (che mi ha fatto diventare rossa la scarpa) vado nella sala delle premiazioni dove vengo chiamato e ritiro i numerosi premi previsti.

Una foto per il sito e poi dritto a casa a mangiare e a brindare con 2 amici che mi aspettavano.
Buon anno a tutti e vi invito a considerare questa esperienza per l'anno prossimo, che sia la maratona o la mezza o 10km.

Saluti