Questa avventura inizia qualche mese fa quando Kiara ( al secolo Maria Chiara Rosi) mi propose di fare la maratona di Venezia e io, che non amo particolarmente la "serenissima", rilanciai con quella di Firenze.  Fu così che a settembre iniziammo la nostra preparazione: abbiamo studiato tabelle, interrogato amici runner più esperti, ascoltato oroscopi per poi applicare il nostro infallibile metodo: fare un po come ci pare!

E sono passati in fretta i mesi, sono passati in fretta anche quei lunghi che affrontavamo dicendoci "non li finiremo mai" e in un attimo è arrivato novembre, caldo e umido come non accadeva da piu di duecento anni. 

Ed ecco Firenze, più bella del solito ricoperta di addobbi natalizi e affollata da turisti e da gruppi di allegri runner che sembrano scolaresche in gita!
Siamo circa 10.000 in griglia di partenza, ognuno col suo obiettivo: vincere, arrivare sotto le tre ore, arrivare sotto le quattro ore, arrivare! Ma ogni obiettivo è ugualmente importante perché un sogno è un sogno e non si misura solo col cronometro.

Quanto entusiasmo per le strade, quanto supporto per i 10000 maratonabili, quanto sostegno per le lady atlete!  Si balla, si canta, si stringono mani, si corre!  Ed ecco alle cascine materializzarsi Paola, lady runner anche lei col mio stesso sogno: arrivare! Ci facciamo compagnia nei chilometri più lunghi, quelli piatti e un po grigi di campo di marte. Poi nuovamente i colorti del centro: ormai ci siamo, manca poco.

La gente non è stanca di incitare, battere mani, gridarci "bravi"! Il loro entusiasmo ci aiuta a non mollare, ci spinge sul lungarno e ci fa volare a santa croce. Finalmente il traguardo: il sogno che si realizza! Grazie Kiara, grazie Paola, grazie Firenze.  Non ho mai partecipato ad una festa così bella.
P.s. Kiara mi aspettava al traguardo da un pezzo, col suo sogno realizzato.