LMM - Lago Maggiore Marathon di Pietro Paolo Giuri, 25/10/2014
i 3 Orange alla LMM Alle 6.30 della domenica mattina si rinnova il rito della colazione pre-gara. Questa volta non sono da solo, nella mia cucina, pronto ad andare ad Ostia, Fiumicino o dall'altra parte di Roma; siamo a Verbania, sul lago Maggiore, in albergo con tanti altri... come definirli... colleghi, amici, folli, indomiti, instancabili, appassionatissimi, runners!
Tutti alle prese con la "carboidratazione" pre-gara!
Alle 7 è ancora buio, ma l'aria non è fredda, la giornata sarà bella, l'ideale per questa nostra splendida Lago Maggiore Marathon, giunta alla 4a edizione!
La strada della partenza è un crescendo di corridori, accompagnatori, colori, riti!
Accompagnati dal sole che sorge insieme all'arco gonfiabile dell'arrivo, meta per tutti noi! La cosa che più ci colpisce è la grande organizzazione "svizzera"... siamo a circa 60km dal confine con i cugini rosso-crociati e si sente; e lo stupore si mescola ad amarezza pensando alle nostre gare laziali, alle file interminabili di fronte ai 3-4 bagni chimici, ai tavoli dei ristori desolatamente vuoti; e pensare che non ci vorrebbe così tanto!
Eravamo in circa 2000 alla partenza, tra i partecipanti alla 42km e alle gare di 33km, 21km e la maratona a staffetta di coppia 21+21km!
Ci siamo anche noi tre a rappresentare i colori orange e prima della gara rispettiamo il rito della foto e del grido "per la podistica hip hip Hurrà"!
Il paesaggio si snoda sul lungolago da Verbania a Stresa, con una visuale unica sul lago Maggiore e sulle isole Borromee! Con questo paesaggio i cartelli dei km sembrano arrivare prima, le gambe sono un po' più leggere, la mente resta più lucida! Il pubblico incita lungo il percorso, anche se non è corposo e caloroso come tutti vorremmo durante la nostra gara!
Passano i rifornimenti, passano gli spugnaggi, passano i km! Si ritorna a Verbania e vedere i numero dei km crescere e superare i 35-37-39 fa sempre uno strano effetto, forse è quel qualcosa che permette di continuare a correre nonostante i muscoli delle gambe inizino a ribellarsi a quella che poi per noi sarà una splendida follia!
Il rettilineo finale è una delle esperienze che ogni runner porta dentro di sè, come dice un amico "l'arrivo è una questione personale", ce lo siamo goduto e ve lo lasciamo immaginare, pensando ai vostri arrivi, alle gare più sudate, ai traguardi desiderati, alle imprese sfiorate, alle gambe che si ribellano, alla testa che dice "correte, comando io!".
Andiamoci a prendere quest'altra medaglia,braccia al cielo e sorriso sulle labbra!
Per la cronaca,questi sono stati i nostri tempi "real time":
-Amerigo Galla (33km): 2h54'45"
-Pietro Paolo Giuri (42km): 3h38'31"
-Marco Scorzoni (33km): 2h54'17"
Alè podistica!
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Pietro Paolo Giuri
Stresa e le isole Borromee Gara: Lago Maggiore Marathon (19/10/2014) SCHEDA GARA |