Una bella prosciuttazione!! di Attilio Di Donato, 15/06/2009
Sabato sono stato precettato per preparare una “prosciuttazione”. Alle 17 ero già in sede. Intanto che aspettavo il presidentissimo Pino Coccia ho fatto fare 123478 ai miei pollici, prima in senso orario e poi in senso antiorario.
Poi mi son messo ad ammirare il grande medagliere di Pino che era alle mie spalle.
Mi scuso con il presidente per non aver dato peso alle sue parole, ma lì attaccate al muro ci sono effettivamente 22 (anzi 23) medaglie.
Non sono tutte maratone, anzi, su un taccuino me le sono segnate e sono le seguenti:
· N. 4 medaglie della maratona di Roma del 2004. Non si capisce come abbia fatto ad ottenere 4 medaglie della stessa maratona.
· N. 10 medaglie della Roma Ostia raggruppate a due a due in modo che ognuna formi una maratona (tot. 5 maratone Roma-Ostia)
· N. 2 monete (sembrerebbero a prima vista monete da 100 lire di San Marino e Vaticano) opportunamente forate e attraversate da un laccetto tricolore. Le stesse monete sono state trattate con materiale abrasivo e vi è stato sovrascritto la seguente dicitura:
prima moneta: maratona di San Marino 1932
seconda moneta: maratona del Vaticano 1935
· N. 4 medaglie : maratona di Napoli 1980 (anno del terremoto in Campania). In quest’anno la maratona non si è svolta ma le medaglie ormai le avevano coniate, le hanno date in beneficenza a tutte le associazioni podistiche. Ne davano al massimo 4.
· N. 5 medaglie costruite con DVD registrati da Pino alle seguenti delle maratone:
Firenze 2003; Roma 2005; Venezia 1964; Roma 2001; Tivoli 2000.
Il totale arriva esattamente a 20. Le altre tre medaglie che mancano, secondo quanto dichiarato dal nostro presidente, sono state date a 3 atleti della podistica che non hanno mai concluso una maratona perché non si sono mai iscritti e stanno ancora piangendo perché non hanno una medaglia. I nomi sono segreti. Ma torniamo alla fantastica serata di sabato.
Pino arriva e inizia a tagliare il prosciutto. Mentre lui taglia io assaggio: ottimo.
Dopo circa una mezz’ora ci diamo il cambio: io assaggio e lui taglia.
Nel frattempo comincia ad arrivare la massa dei podistici solidali che portano di tutto: dalle pizzette all’acqua minerale, dai fagioli col sombrero, al vino bianco, rosso e verde.
I tavolini sono tutti sistemati in fila, i bicchieri di plastica ci sono, pure le forchette.
Manca un cavatappi, che vado a comprare perché manca, altrimenti non l’avrei comprato.
E’ una bella tavolata, fatta di gente semplice e genuina, gente acqua, sapone e collutorio, vista la quantità industriale che c’è in sede, forse il presidente ha deciso di usarlo per farsi bagno? Mah!.
Adesso i nomi non me li ricordo, ma comunque sono sicuro che erano tutti della podistica, nessun infiltrato. Abbiamo parlato delle gare che ci aspettano, dei lunghi che ci tocca preparare per le maratone, di gazebi e bandiere, di sedie a sdraio per riposare….
Tutti dicevano la loro, anche io ho detto la mia ma non mi ricordo cosa ho detto, se ho detto bene o male, se ho fatto ridere o piangere… non lo so. So solo che si è fatto subito tardi, alle 22.00 era già buio mentre in Irlanda c’è ancora il sole. Ma questo cosa c’entra? Direte voi…E che ne so…a me mi dicono di fare i resoconti e io li faccio. Punto.
E’ stata insomma una magnifica serata per tutti. Meno male che non è piovuto altrimenti mi toccava montare pure il gazebo.
Quando è finito l’ambaradam erano le 23, troppo tardi per andare a casa e troppo presto per partecipare alla maratonina di San Tarcisio che si sarebbe corsa il giorno dopo.
Così sono andato al quarto miglio e mi sono addormentato su una panchina, pronto per aspettare Pino Coccia che sarebbe arrivato di lì a poco. Non andate via la storia continua nel prossimo resoconto. Per il momento vi saluto.
Ciao a tutti. Attiliuccio.
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Attilio Di Donato Evento: Prosciutto Party (13/06/2009) |