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Sembra ieri........
di Romano Dessì, 27/10/2023

cari amici solidali,

ma sono passati 20 anni da quando gareggio con la Podistica Solidarietà,

tantissime gare fatte alcune belle altre da dimenticare, ma tutte fatte con l'orgoglio di avere addosso la canotta Orange.

Con questi 20 anni sono riuscito a eguagliare un mio record di permanenza ad una società di atletica, il primo apparteneva ad una società di Valmontone, li ci ho lasciato un po' del mio cuore, era una società che insegnava ai giovani la tecnica della marcia ed era bello vedere tutti quei bambini e giovani che gareggiavano in questa non facile disciplina.

Il suo mentore era Pio Belli che da solo o quasi mandava vanti la baracca. Grande uomo di sport e di vita. In quella che fu per me quasi una casa vinsi qualche Trofeo Lazio di marcia e qualche campionato regionale. Non sarei mai andato via, ma per mancanza di sponsor Pio Belli mi disse che me ne sarei dovuto andare in altri lidi.

In quel periodo avevo conosciuto Giuseppe Coccia che con un manipolo di avventurieri gareggiava per tutte le vie del Lazio con la classica canotta orange, gli chiesi se potevo farne parte anche io e da li partì la mia avventura.

Le gare si susseguivano ininterrottamente ed ogni anno vedevo volti nuovi che aumentavano la truppa orange. però notavo che molti atleti uscivano dalla Podistica chi per un motivo chi per un altro. Non dico che gli anni passati siano stati rose e fiori, anzi, per un periodo avevo pensato di abbandonare la Podistica per colpa di alcune incomprensioni che mi avevano fatto male, ma la mia forza e quella della società ha fatto in modo che il mio intento di lasciare andasse a vuoto.

Con la Podistica sono riuscito a legare perché l'intento era quello di aiutare la gente in difficoltà dando un aiuto sia pecuniario sia materiale a tutti quelli che ne facevano richiesta, non era un elemosina, ma un aiuto concreto.

Poi nel periodo più brutto del covid la Podistica ha messo su un piccolo esercito per aiutare quelle famiglie rimaste praticamente in mutande. Ed è per questo che rimango un atleta solidale, e come diceva il grande Gino Bartali,

" Il bene si fa ma non si dice",
certe medaglie, si attaccano all'anima, non sulla giacca.

Spero di riuscire a fare ancora qualche anno con voi ed il presidente Pino Coccia che senza di lui tutto questo potrebbe svanire in un momento.

Con questo vi saluto sperando di non avervi annoiato con le mie chiacchiere.

Romano, podistica solidale





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