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Ci lascia Mabroka... storia di una ragazza speciale
di Redazione Podistica, 06/02/2019

Una triste notizia ci è giunta da lontano... la nostra amica Mabroka ha terminato la sua esistenza terrena per iniziare una nuova vita tra gli angeli...
Chi ha avuto la fortuna di conoscerla in questi anni può raccontare di una ragazza semplice, forte e sorridente, nonostante le avversità che la vita le ha riservato. Una ragazza con un sorriso di una bellezza disarmante, uno di quei sorrisi che ti emoziona e ti riempie il cuore.
Personalmente ho conosciuto Mabroka a Santa Marinella nel 2012 in occasione del Trofeo Perla del Tirreno: è bastato uno sguardo per capire quanto fosse speciale. In questi anni tanti orange hanno accompagnato Mabroka nel suo peregrinare tra cure ed ospedali per coltivare la speranza della guarigione e di una vita normale a partire dal nostro Presidente, da Paola Allegrini che ci ha dato modo di conoscerla, da Daniel Peiffer che le ha fatto sempre da angelo custode, da Marco Taddei e tanti altri amici. Mabroka era e rimarrà sempre una di noi.
Per tutti coloro che non hanno avuto modo di conoscerla abbiamo pensato insieme al buon Marco di riproporvi la sua storia attraverso gli articoli scritti in questi anni a partire proprio dal 2012 quando la vita di Mabroka e della Podistica Solidarietà si sono incontrate.


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La storia di Mabroka...
di Paola Allegrini, 23/02/2012

Caro Pino,
come sai sono volontaria della Croce Rossa Italiana grazie alla quale spesso vengo a conoscenza di situazioni al limite dell'incredibile.

Stavolta però ,se possibile, sono rimasta molto colpita dalla storia di Mabroka:

tredicenne, straniera, ottava di undici figli, senza genitori al seguito affetta da tumore e con una sentenza: l'amputazione della gamba.

Il nostro Commissario della CRI Marco Squicciarini si reca al Gemelli dalla Professoressa Paglia (reparto oncologia pediatrica Gemelli ) che gli spiega la situazione.

La ragazzina era venuta in Italia con la speranza di poter curare la gamba,ma poi una volta fatta la diagnosi non c'è stato nulla da fare e le hanno comunicato che gliel ' avrebbero dovuta amputare
È giunta alla nostra attenzione perché la regione rimborsa soltanto le protesi per i bambini italiani.

Grazie alla disponibilità della società che produce le protesi Mabroka la potrà avere prima del tempo ma servono i soldi per acquistarla.
Molti soldi sono stati raccolti e Marco le si avvicina per comunicarglielo e chiederle cosa desiderasse (visto che è arrivata dal suo paese con soltanto un pigiama e poche altre cose).

Mabroka risponde che dopo quello che stiamo facendo per lei non desidera più niente.
Si commuove il dottor Squicciarini, si commuove Claudia Vitale (responsabile regionale logistica ospedaliera e coordinatrice dei volontari Cri del Gemelli), mi commuovo io e penso a come mi sarei sentita se alla sua età fossi stata ospite in un paese straniero con una cosi gran voglia di normalità e cosi pochi mezzi a disposizione.

Che sensazione di “bene”, fare del bene , donare agli altri qualcosa che non si compra, qualcosa di impalpabile e di concreto allo stesso tempo.

La solidarietà nasce dal cuore della gente .
Dal nostro cuore.
Dal cuore della Podistica.
Per questo ringrazio tutti voi e soprattutto il Presidente perché desiderate entrare a far parte di questa bella avventura.
Mabroka resterà in Italia per ancora molto tempo.
Chi vorrà la potrà conoscere, andare a prendere e passare del tempo con lei.
Cuore grande della Podistica . . . Grazie.




Ma tu … domani ... tornerai a trovarmi??
di Daniel Peiffer, 05/03/2012

Caro amici Orange e caro Pino

Leggendo l’articolo della storia della piccola Mabroka del 23 febbraio 2012 su segnalazione della nostra podista orange, Paola Allegrini, volontaria della Croce Rossa Italiana, non potevo assolutamente perdere la prima occasione per impegnarmi in qualsiasi modo nel mio piccolo ad aiutare questa ragazzina e cosi mi sono recato sabato pomeriggio insieme a Paola all’Ospedale Gemelli al reparto di oncologia pediatrica.

La visita era stato autorizzata in precedenza e Mabroka, ci aspettava con un sorriso indescrivibile in una stanza separata dal reparto, insieme alla Zio che giorno e notte li sta vicino. Lei sentendo il nome Podistica sorride, sa che da li qualcuno si era già impegnato per lei con la donazione per superare l’ostacolo protesi, non potete capire quanto avete fatto con questo gesto non lasciandola sola, uno se ne accorge solo toccando con mano queste situazioni.

Le abbiamo portato una maglietta e la T-shirt Orange della Podistica Solidarietà oltre ad altri indumenti e dolcetti.

Penso che Mabroka è rimasta molto contenta ed ha preso subito confidenza con noi, poi salutandoci alla fine, mi ha fatto una domanda lasciandomi quasi paralizzato dall’emozione e con un groppo in gola :

MA TU ... DOMANI ... TORNERAI A TROVARMI??

Si, Io tornerò come sicuramente qualche altro Orange, vorrei impegnarmi quanto posso per questa ragazzina, se mi danno il permesso i medici, la porterò intanto con me alla Maratona di Roma per partecipare alla Stracittadina, poi qualche week-end in giro per Roma tipo al Bioparco, Zoomarine, al mare o magari farla partecipare alla nostre gare domenicali .

Mabroka continuerà le cure e noi l'aspetteremo fuori dell'ospedale in occasione della sua uscita e della sua guarigione, da sottolineare anche l’impegno dello zio che sta li senza reddito, senza casa e con pochi vestiti che aveva portato, è sostenuto comunque dalle associazioni in loco riguardo vitto ed alloggio (dorme in poltrona!)

Io correrai pure una maratona al giorno per 1 mese di seguito, se sapessi di arrivare cosi alla salvezza di Mabroka.

Sono orgoglioso di fare parte di una società come la PODISTICA SOLIDARIETA’ che ha dato subito una voce fortissima alla storia di Mabroka.

Aiutiamola anche solo con la nostra presenza e il nostro amore!! Grazie



Pasqua con Mabroka
di Giuseppe Coccia, 08/04/2012

Insieme a Daniel Peiffer e in giro per il Bioparco, al termine uno zaino di piccoli regali raccolti tra gli amici della Podistica Solidarietà.

Forza Mabroka supera questo importante traguardo!!!



Tanti "blocchetti" per costruire la Ricerca
di Marco Taddei, 20/05/2012

La Race for The Cure non dura un solo giorno, la competizione inizia già qualche mese prima, quando il Presidente ti convince con le sue maniere "gentili" a prendere un blocchetto di sottoscrizione della gara non competitiva.
Lo tieni là per qualche giorno, lo guardi e cerchi di essere convincente con amici e colleghi, non è facile di questi tempi trovare chi è disposto a darti almeno 13 euro, ma poi spieghi che la motivazione è forte e val la pena un piccolo sacrificio!

Qualche biglietto lo compri tu per cominciare a riempire il blocchetto, ma poi prendi fiducia e spieghi meglio a tutti le motivazione nobili che ti spingono a proporre iscrizioni alla gara, parli dell'importanza della ricerca e iniziano i primi consensi, 1,10,100 ... siamo arrivati a 2500 iscritti proposti da noi della Podistica Solidarietà, 34.000 euro versati per la Ricerca, un risultato STRAORDINARIO.
Finita la raccolta ti rechi negli edifici della "ex" Fiera di Roma, e trovi in un mega magazzino tanti uomini e donne di buona volontà intenti a assemblare pacchi gara, a verificare inventari, a distribuire taglie e pettorali per la "non competitiva".

Il Sabato prima della competizione si ritira il pettorale della competitiva, che la mattina stessa, altri (a volte gli stessi) uomini e donne di buona volontà hanno ritirato in blocco allo Stadio Nando Martellini (Terme di Caracalla).
Arrivi alla sede e vedi che c'è un gran via vai di Podisti e un bel gruppo di volontari che perfettamente organizzato, ritira la quota di iscrizione su un tavolo, ti consegna la maglia della taglia prescelta su un altro tavolo, e infine ti consegna il tuo pettorale su un altro tavolo ancora, con tutti i pettorali suddivisi in ordine alfabetico.

Una catena perfetta, che nè si piega e nè si spezza mai, perché gli anelli che la compongono sono saldati con una lega chiamata "Solidarietà"!!!

La mattina della gara la PodistiCar si muove alle prime luci dell'alba per raggiungere il luogo della competizione, è il grande giorno della "Race for the Cure".
Altri uomini e donne di buona volontà montano i gazebi, si impegnano a consegnare i pettorali ai "ritardatari", c'è uno stand di indumenti griffati "Podistica Solidarietà" da vendere per contribuire alle spese societarie e per mostrare a tutti quanto siamo belli in canotta, in tuta, con berretti e poncho ...
Poi c' è spazio per la gara, per vedere nostri atleti vincere ed andare a premio come succede ormai in ogni competizione, siamo tanti e siamo anche forti!!!

Alla partenza e dopo nello stadio il colore Rosa domina la scena, è meraviglioso vedere tutte quelle donne che hanno affrontanto momenti difficilissimi, si sono sentite perdute, hanno compromesso affetti, hanno lottato una guerra maledetta che colpisce vigliaccamante solo le donne, ma loro, hanno vinto la battaglia, hanno sconfitto l'ingiustizia e ora sono qui a gridarcelo a tutti!!!

È stata un'emozione fortissima partecipare e condividere la loro felicità!!!

Ma la giornata non finisce qui ... ci sono altre sorprese che altri uomini e donne di buona volontà hanno voluto regalarci a noi che di queste emozioni ne facciamo una ragione di vita!

Dopo l'arrivo e dopo aver incitato tutti i miei compagni di squadra, ovvio solo quelli che arrivano dopo di me, anche perché chi mi arriva avanti non ha certo bisogno delle mie "urla", intravedo in un gazebo un volto bellissimo, due occhi conosciuti, che tutti noi della Podistica ammiriamo con gioia e tenerezza, mi viene spontaneo dire:"Ciao Mabroka"!!! Lo dico con il cuore gonfio di affetto, spontaneamente e lei alzando lo sguardo mi risponde con un sorriso ... questi sono momenti indescrivibili, sono attimi intensi di gioia interiore che ripagano con interesse piccoli e grandi sacrifici di tanti uomini e donne di buona volontà!

Con le Donne in Rosa e con Mabroka riesci a cancellare dalla mente anche se per un attimo il disagio e la difficoltà di una vita frenetica, che stritola in un vortice quotidiano le volontà, rendendoti partecipe di un consumistico ingranaggio.
In quell'attimo chiudi gli occhi, tiri un sospiro e ti senti libero e felice.

La fiumana di canotte Orange pian piano lascia lo Stadio delle Terme, uomini e donne di buona volontà smontano i gazebo e riportano la PodistiCar con tutto il materiale di supporto alla sede. È finita un'altra gara, ma non finirà il miracolo di vivere questi attimi per gli altri ma soprattutto per noi stessi!!!

Lo sai perchè, tutta la mia vita è Arancio,
c'è una ragione ... Perchè Donare è Emozione
ed ho intenzione di non smettere mai più!!



Un gran bel film ... !!!
di Marco Taddei, 16/07/2012

Ho ancora nella mente tutti i fotogrammi :tanti !!! Da unire, per realizzare, come dice Vasco … un gran bel film!!!

Tutto è iniziato lo scorso anno, quando casualmente tramite Facebook ho conosciuto una persona splendida, Luigi “Gigi” Gravanago che organizzava la prima edizione del “Trofeo Perla del Tirreno”, una gara podistica che si sarebbe svolta proprio nella cittadina dove passo le vacanze estive!!!

Ma questo è solo il “prologo”, l’elemento scatenante è quando Giggi mi ha detto che la seconda edizione si sarebbe tenuta il 14 luglio 2012 … un giorno per me speciale, ed un numero per me “magico”!!!
E’ stato già allora che mi è stato promesso il pettorale numero 14, e la promessa è stata mantenuta!!!

E’ doveroso un plauso all’eccezionale Giggi che con l’aiuto di pochi è riuscito a fare davvero molto, organizzando una gara bellissima, ricca di premi e abbastanza partecipata!!! Tutti gli sforzi sono stati ripagati con i complimenti un po’ di tutti!!!

Chi l’avrebbe mai detto di poter festeggiare il mio compleanno … gareggiando e a Santa Marinella poi …??? Concomitanze casuali e … speciali e casuali e per un evento cosi straordinario non potevano mancare i miei amici della Podistica Solidarietà per gareggiare e condividere le mie emozioni, e questa è un’altra scena!!!

A rendere ancor più unica la giornata è stato il sorriso di Mabroka, per me davvero un meraviglioso regalo che il nostro sensibilissimo Daniele ha fatto a me a lei e a tutti noi della Podistica Solidarietà che siamo sempre felici di vederla !!!
Per lei è stata una giornata speciale, prima è stata al mare e poi ci ha visto tutti correre e sudare e infine una cena in Pizzeria. Quando mi ha chiesto di fare una foto insieme a lei mi ha fatto davvero sentire “importante” e mi ha riempito di gioia vederla sorridere e vedere i suoi capelli … ora tutti staranno sicuramente pensando alla mia testa pelata … ma non era questo che volevo dire !!! E la sceneggiatura si da intensa …


Eravamo più di 50, e non è poco per una gara estiva, calda e un po’ fuori mano per chi non frequenta questa parte del litorale romano. L’impresa più ardua l’hanno fatta gli amici di Nettuno che si sono cimentati in un viaggio lunghissimo e poi hanno anche dovuto, mio malgrado, rinunciare alla cena!!!

Eravamo tanti, a colorare le strade di Santa Marinella, tanti a sudare per l’umidità di un giorno speciale anche in quello, mai c’era stata una “cappa” così pressante, si sentiva l’umidità spingerti verso il basso e riempirti in un attimo di goccioline il corpo … qualcuno l’ha sofferta, ma quelli che come me sono nati in questo mese caldo, si sono trovati a proprio agio anche nella sauna!!! E anche questa è una scena che si aggiunge al … film!!!

Che arrivo poi … la curva sul balcone ad incitarmi e le mie bambine a rincorrermi per la volata finale … Momenti di Gloria!!!

Tutti si sono distinti in una buona prestazione, ma come spesso accade , sono state le donne a fare incetta di premi, con le super “Top” Paola Patta 3° assoluta e Chiara Ceccarelli 5° assoluta in evidenza su tutti e tutte!!!

E la Podistica Solidarietà ?? Al gradino che le compete, anche qui a Santa Marinella siamo noi la “Perla del Tirreno” e realizziamo l’ennesimo Primo Posto!!! Ma questa è una scena già vista e … ri-vista e che vedremo ancora!!! Ringrazio moltissimo il Presidente che per questo giorno speciale mi ha ceduto l’onore di salire sul palco a ricevere la premiazione e la “coppa”, finalmente una coppa per un primo posto!!!

E poi la scena esilarante della “volata” di “Paciotta” e del Conte Oliver (o dottor Linus!??!) che hanno voluto soffiare a Romano il penultimo posto che andava in premiazione!!!
E qua il film aggiunge una scena importante speriamo a lieto fine, Lino Trabucco, il nostro emo-animatore, colui che insieme ad altri è super promoter delle scorribande a Finale Emilia, è tornato a correre, attento Zac che ti “sola” il posto nel Criterium Estivo un’altra volta!!!

Che scena urlare “Aleeeeeee Paciotta” dal mio balcone di casa, e vederla sprintare fino al traguardo!!! E poi il nostro “mitico” Romano, premiato non perché ultimo o penultimo ma perché “marciatore” vero … uno dei pochi a mantenere lo stile ovunque, sia in strada che in pista !!!

Dopo le docce … il bagnetto al mare e gli ultimi “preparativi” tutti al “Poggio del Principe” a girare la scena della cena post – gara, ovviamente agli attori si sono aggiunte gradite ma inaspettate “comparse” che hanno movimentato la disposizione ai tavoli, invadendo un po’ ovunque il locale, cosi come ci piace fare a noi alle gare … e dopo un po’ anche le tovaglie gialle erano diventate “Arancio” !!!

Uno dei momenti topici è stato ricevere il bellissimo e graditissimo regalo , una maglia con dipinto a mano sul retro le parole del nostro “inno” in modo, come dice Daniela, che tutti le possano leggere e cantare alle prossime occasioni !!! Il biglietto poi devo essere sincero, mi descrive proprio bene, me “calza” … per chi non l’ha letto … può farselo descrivere da chi l’ha “progettato” …

E poi la torta, compresa di candeline, per chi ancora non lo sapesse … ora lo sa : non mi vergogni di niente, neanche di spegnere le candeline a 46 anni compiuti, e anzi ringrazio la pasticcera che ha aggiunto un ingrediente speciale per realizzare quella che per me è stata una bellissima e soprattutto buonissima torta!!!
Ci stava poi solo il tempo per girare la scena finale del “film” con un tuffo in piscina, ma siete andati via tutti prima e ho recitato un monologo … !!!

Eh si … come dice Vasco … è stato proprio un “Gran bel film” … ma io resto acceso e ora ancor più carico … ah Vasco te contraddico … spegnimi!!??! Ma de che… !!!




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