home page   podistica   triathlon   trail   ciclismo   criterium   società   notizie   solidarietà   fototeca   videoteca   fidal   links   area riservata   contatti 
Podistica Solidarietà su FacebookPodistica Solidarietà su TwitterPodistica Solidarietà su InstagramPodistica Solidarietà su YouTube

NOTIZIE SOCIALI


tinforma


notiziario tiburtino


podistica in pillole


videoteca


ritratti orange


archivio notizie

3650 giorni in orange ....
di Cristiano Giovannangeli, 17/03/2021

Ricordo ancora molto bene il mio esordio,
una gara infrasettimanale di giovedì corsa all'Eur,

17 Marzo 2011 in occasione del 150° anno del Tricolore:
"Corriamo incontro all'Unità d'Italia",

ho ancora la Tshirt del pacco gara, rigorosamente in cotone come si usava all'ora ... Tante di quelle magliette sono finite o regalate o usate come pigiama, ma quella ha un valore particolare e la tengo da allora come cimelio e ricordo di quella data significativa.

Ricordo benissimo quella giornata, ero perfettamente estraneo al mondo della corsa su strada, non sapevo come vestirmi, cosa succedeva nel pre-gara, durante e dopo... Forse ai molti sarò risultato anche ridicolo, con le cuffiette, bandana, K-way sotto la canotta ufficiale (parzialmente giustificato dalla giornata uggiosa), pantalone lungo...

Prima di quel giorno per me la corsa era andare a Pomata (strada di campagna a Tivoli ideale anche per il footing e le passeggiate), senza neanche mettere l'orologio, correre sempre da A a B più o meno con lo stesso tempo che per altro neanche guardavo.

Praticavo palestra e qualche breve periodo, di solito estivo, piscina, per me la corsa era un mondo che non mi apparteneva e che non credevo minimamente potesse entrare prepotentemente nella mia vita come invece è stato.

Faccio un esempio: ho giocato per quasi 20 anni a calcio e il mio ruolo era il portiere perché si correva di meno!
Poi durante il militare il fato ha voluto che il mio corpo fosse quello dei Bersaglieri e così, mi piacesse oppure no, dovevo per forza di cose correre e devo dire che la cosa mi riusciva più facile di quel che credessi... nelle esercitazioni dove tutti faticavano io mi divertivo e seppur le scarpe non erano quelle iper tecnologiche che usiamo oggi in gara, ma bensì degli anfibi dal peso di un kg l'uno, il mio passo era molto fluido .

Finito il militare però nessun idea di dedicarmi all'atletica, ci aveva provato anche il mio professore di educazione fisica al liceo qualche anno prima perché vedeva in me delle potenzialità ma altri 15 anni di sport vari, tra palestra e piscina.

Nel 2010 la svolta, grazie ad una ragazza riesco a smettere di fumare, lei mi invita a correre con lei e dalle prime volte che non riuscivo a starle dietro, con il passare dei mesi vedevo che miglioravo moltissimo. Sapevo di lei che faceva parte di una squadra di podismo, mi raccontò tutte le gare che faceva e piano piano la cosa m'intrigava sempre di più, fino al giorno in cui una di quelle gare si svolse a Tivoli.

Mi disse: "Vieni anche tu, è un trail (io ah sì, bho cos'è?) di 18 km ma c'è anche una corsa non competitiva di 6 km dedicata a tutti, ci sono anche i bambini non puoi tirarti indietro... "Non potevo tirarmi indietro, partecipai, arrivai clamorosamente secondo dietro un' atleta della Tivoli Marathon che però già correva da molto.

Ricevetti anche un inaspettato premio e mi gasai talmente tanto che volli subito iscrivermi ad una società (non conoscevo ancora il terribile effetto delle endorfine post gara che ti fanno segnare subito ad un'altra maratona dopo aver tribolato a morte in quella appena conclusa... ).

Il fato volle che subito appena arrivato fui fermato da un presidente di una squadra podistica. Ci presentammo, venimmo a conoscenza di avere anche una parentela in comune, poi mi spiegò in breve quello che era la Podistica Solidarietà, il numero degli iscritti, le loro missioni per aiutare gli altri... non esitai nemmeno un minuto, diedi a lui il mio telefono con la promessa che ci saremmo sentiti l'indomani per la mia iscrizione

...Naturalmente lui era Pino Coccia, il presidente ed il mio futuro coach! Il resto parte tutto da quella famosa gara del 17 Marzo, 6 km corsi in 28 min ad una media di 4:45, non male per un esordio con scarpe da fitness e senza orologio ....

Potrei scrivere delle altre 300 gare fatte in Orange ma le rimanderò al mio futuro libro che forse scriverò un giorno, magari quando ne avrò raggiunte 1000, perché sia ben chiaro che nonostante questa mia piccola pausa, riprenderò a correre con l'entusiasmo di prima e soprattutto con la voglia di aiutare gli altri!

-------------
Cristiano Giovannangeli
Cell 3478229015

--------------------------------------------------------------
Aggiungo in qualita di Presidente, amico e istruttore di Cristiano per tanti anni che da lui ho ricevuto tantissime soddisfazioni per risultati ed impegno costante,
da quel giorno ha iniziato a seguire i miei piani di allenamento con tanta voglia di migliorarsi ed ottenere bei risultati.

Il 27 marzo dello stesso anno
la prima 10 km a Ciampino in 47,53,
ad agosto la Amatrice Configno ad una media di 4,20 a km,
e poi abbiamo iniziato la preparazione per la madre di tutte le gare
la MARATONA di Firenze il 27 novembre 2011 con arrivo in Piazza S.Croce in
3 ore e 28m 55 sec a 4,57 di media.

Da allora una serie interminabile di piccoli grandi traguardi
nel 2015 la Maratona di Roma in 3h e 05 media 4,23, 2016
di nuovo Maratona di Firenze sotto le 3 ore in 2 ore e 58 secondi media 4,14,
nel 2017 maratone di Boston e Chicago rispettivamente con 3h e 25m e 3h e 7m.
grandissime soddisfazioni.
nel suo palmaresse ben 280 gare corse in canotta orange
l'ultima ma non ultima il 23 febbraio 2020 con la XMILIA corsa i 1.05.12 media 4.25 poi il tunnel del Covid.............

E in ultimo i suoi PB
10 km, 8 dicembre 2013, Best Women in 38,29 a 3,51
Fiumicino Half Marathon nel 2013 in 1.25.29 a 4,03/KM
Maratona di Valencia nel 2014 sotto le 3 ore in 2.55.26 media 4.09/km


Dai Cri vola ancora....................




File Attachment Icon
1.jpg
File Attachment Icon
2.jpg
File Attachment Icon
3.jpg