Per la serie, speriamo lunghissima, l’Intervista al Podista, questa volta sono andata a trovare nella sua bottega artigiana il nostro caro atleta Gianni Bretti, un veterano della Podistica la sua prima gara in maglia orange risale infatti al 20 febbraio 2002, il Cross dei Colli Aniene, corsa nel suo quartiere.

Gianni da qualche mese ha compiuto 50 anni, che chiaramente non dimostra, dipenderà dalla corsa? Mah! è di origine calabrese, nato a Filadelfia piccola cittadina in provincia di Vibo Valentia, caratteristica per la sua posizione geografica, si trova in collina ma a pochi chilometri dal mar Tirreno. È circondata nel lato est da una montagna, ricca di vegetazione e di sorgenti d'acqua.

Trasferitosi a Roma giovanissimo vi vive ormai da trentaquattro anni, è sposato ed ha due bellissimi figli.

E passiamo alla prima curiosità, pardon alla prima domanda.

Ciao Gianni, allora raccontami come è entrata la corsa nella tua vita…
Mia mamma mi ha sempre detto che già quando ero nella sua pancia, le davo spinte e scalciavo.. da piccolo mi piaceva giocare al pallone e a scuola partecipavo spesso ai giochi della gioventù, ho sempre praticato attività a "corpo libero". Comunque nel mio paese, i punti di riferimento erano lo sport e la musica l’altra mia grande passione (il podista Musicista)

Quante volte ti alleni a settimana e segui un programma?
Mi alleno sei volte a settimana, seguo un programma solo per preparare le mezze maratone e le maratone.

Cosa ti piace della corsa?
L’emozione che mi da, la solitudine della corsa nelle gare lunghe è una ricchezza, poi in allenamento mi piace correre con gli altri e conoscere tante persone, stare con tanti amici.

Che tipo di gara prediligi?
Bè le maratone e le gare lunghe. Tra quelle ufficiali e non ufficiali sono trentanni che partecipo alle gare, ho fatto 32 o 33 maratone.

E i tuoi miglior tempi?
Li ho fatti proprio quest’anno, ho chiuso la Maratona di Roma in 3 ore e 14 minuti e la mezza Roma Ostia in 1 ora e 28 minuti.

Come vivi il pre e il post gara?
Fino a qualche hanno fa ero sempre un po’ teso, adesso molto più rilassato.
Sono contento se va bene e sono incazzato se va male.

C’è una gara che ricordi con più emozione?
Tranne le 10 km, tutte le gare sono un’emozione.

Senti, mi ripeteresti quella frase che mi dicesti sulle salite?
…delle salite bisogna avere rispetto non paura.

Hai qualche buon consiglio da dare ai nuovi runners emergenti?
Uno solo.. di correre divertendosi, la corsa deve dare emozione.

Cosa pensi del connubio sport e solidarietà?
Ottimo, ed è uno dei motivi per cui sto nella Podistica.

E della Podistica Solidarietà?
Buonissima società, dei bravi dirigenti. Ho stima e rispetto di tutti gli atleti.

Caro Gianni, ne abbiamo parlato già altre volte, un tuo futuro obiettivo è quello di prepararti per una 100 km, mi spieghi perché si arriva a voler fare una 100 km?
Per me è il premio dei miei 50 anni, è un mettermi in competizione con me stesso e con la natura.
In previsione di questo, ad agosto parteciperò all’individuale di 6 ore in Calabria.

Allora Gianni, ci vediamo al traguardo delle prossime gare ti ringrazio e buon allenamento!

È sempre un piacere andare a far visita al grande orange Gianni, nella sua bottega la porta è sempre aperta, tra una riparazione e l’altra c’è sempre qualcuno che passa per un saluto, una chiacchiera o semplicemente per esser accolto dal suo sorriso, è un po' una piccola bottega magica, dentro la quale c’è nell’aria polvere di gioia.

È di questo che ringrazio personalmente Gianni, del suo semplice e sincero sorriso!

Immersa nel mondo degli atleti orange, me ne vado di qua e di là, raccogliendo di volta in volta piccole perle di saggezza, grazie a tutti!

…al prossimo appuntamento, Giulia.


Gianni e il suo amico orange Massimo Solustri.