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L'Italia torna a correre................
di Redazione Podistica, 31/07/2020

Gli orange alla Corsa dei Santi 2019

Gli orange alla Corsa dei Santi 2019

Aggiornati i protocolli FIDAL per la ripartenza della corsa su strada:

nel documento, chiamato

"L'Italia torna a correre",
sono disciplinati tutti gli eventi non stadia comprendenti anche 

corsa su strada
corsa in montagna,
marcia su strada,
trail running,
corsa campestre e
nordic walking.


Alcune Regioni con relative ordinanze hanno aperto agli sport di contatto.
Alla luce di tutto quanto sopra, la Federazione Italiana di Atletica Leggera, per le sole Regioni che hanno adottato ordinanze relative all’autorizzazione alla pratica degli sport di contatto, autorizza lo svolgimento di manifestazioni non stadia di interesse nazionale (o territoriali laddove le normative regionali lo permettano) con modalità di competizione che minimizzino il rischio di contagio:
 
- Gare a cronometro individuale
 
Gare con partenze a cronometro per scaglioni di atleti di numerosità limitata, fino a 50 atleti per ciascuna serie/scaglione di partenza e nel rispetto di tutte le altre norme di minimizzazione del rischio (il numero massimo di 50 atleti è stato mutuato dagli sport di contatto più numerosi, sommando giocatori in campo, riserve, tecnici, fisio, arbitri/giudici).
Gli atleti potranno accedere all’area di partenza indossando la mascherina (che getteranno in appositi contenitori poco prima del via e resteranno distanziati fino alla partenza). Tra le partenze di ciascuno scaglione dovranno essere frapposti almeno 3 minuti
 
- Gare con partenze a cronometro per scaglioni di atleti di numerosità limitata, fino a 200 atleti per ciascuna serie/scaglione di partenza e nel rispetto di tutte le norme di minimizzazione del rischio.
Gli atleti resteranno distanziati fino alla partenza e dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina almeno per i primi 500 metri di corsa (500m è indicazione minima rispetto al momento in cui gli atleti potranno togliere la maschierina e gettarla in appositi contenitori). Tra le partenze di ciascuno scaglione dovranno essere frapposti almeno 5 minuti
 
La federazione ricorda che tale protocollo si applica a tutte le manifestazioni inserite nel calendario nazionale ed anche a quelle di livello territoriale, purché prevedano la partecipazione di almeno un atleta di interesse nazionale.

Competizioni su strada (corsa, marcia e nordic walking) e off-road (corsa in montagna, trail running e corsa campestre) (aggiornamento 30.07.2020 – sostituisce edizione del 08.07.2020)
Il presente protocollo offre linee guida per gli eventi non stadia di interesse nazionale FIDAL.
Sono considerate manifestazioni di interesse nazionale FIDAL: -
tutte le manifestazioni inserite in calendario nazionale e -
le manifestazioni di livello territoriale purché prevedano la partecipazione di almeno un atleta di interesse nazionale.

FIDAL si riserva di pubblicare un disciplinare specifico per manifestazioni non stadia con partenze in linea e partecipazione di massa quando l’evoluzione della normativa generale, secondo le indicazioni governative, permetterà di tornare ad organizzare con modalità auspicabilmente quanto più simili possibili a quelle antecedenti lo stop per CoVID-19. Il presente protocollo si intende effettivo dalla data di pubblicazione.

Il presente protocollo si intende temporaneo e passibile in ogni momento di aggiornamento sulla base dell’evoluzione della normativa generale. La normativa generale e le disposizioni in materia di salute pubblica (nazionale e in subordine territoriale, attraverso Regioni, Province, Comuni e Prefetture) prevalgono sulla normativa sportiva. Le linee guida qui fornite in nessun modo sostituiscono tale normativa generale e non estinguono gli obblighi ad essa collegati.
Il DPCM 11 giugno 2020 recita (art. 1 lett. e): “(…omissis…) gli eventi e le competizioni sportive - riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato Italiano Paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali - sono consentiti a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico”.
Alcune Regioni con relative ordinanze hanno aperto agli sport di contatto.

Alla luce di tutto quanto sopra, la Federazione Italiana di Atletica Leggera, per le sole Regioni che hanno adottato ordinanze relative all’autorizzazione alla pratica degli sport di contatto, autorizza lo svolgimento di manifestazioni non stadia di interesse nazionale (o territoriali laddove le normative regionali lo permettano) con modalità di competizione che minimizzino il rischio di contagio: - Gare a cronometro individuale; - Gare con partenze a cronometro per scaglioni di atleti di numerosità limitata, fino a 50 atleti per ciascuna serie/scaglione di partenza e nel rispetto di tutte le altre norme di minimizzazione del rischio (il numero massimo di 50 atleti è stato mutuato dagli sport di contatto più numerosi, assommando giocatori in campo, riserve, tecnici, fisio, arbitri/giudici). Gli atleti potranno accedere all’area di partenza indossando la mascherina (che getteranno in appositi contenitori poco prima del via e resteranno distanziati fino alla partenza). Tra le partenze di ciascuno scaglione dovranno essere frapposti almeno 3 minuti; - Gare con partenze a cronometro per scaglioni di atleti di numerosità limitata, fino a 200 atleti per ciascuna serie/scaglione di partenza e nel rispetto di tutte le norme di minimizzazione del rischio. Gli atleti resteranno distanziati fino alla partenza e dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina almeno per i primi 500 metri di corsa.

per il documento completo clicca di seguito

[L'Italia torna a correre</a>]




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