Vogliamo iniziare ringraziando i tantissimi nostri atleti che, sfidando pioggia, notte, traffico e attesa, hanno partecipato alla seconda edizione della “Corriroma”, consentendoci un grandissimo piazzamento in una delle gare pił frequentate dell’intera stagione (non sono ancora uscite le classifiche per societą).

Solito grande lavoro di Gianfranco nel ritirare medaglie, pettorali, chip e t-shirt a manica lunga e successiva distribuzione, prima presso l’esercizio commerciale Footwoorks del nostro amico Francesco Scarparo e poi la sera nei pressi delle Terme di Caracolla.

Abbiamo avuto soltanto una quindicina di atleti che non si sono presentati, alcuni sono stati sostituiti gli altri potranno ritirare in sede la maglietta e la medaglia e pagare i 3 Euro previsti, verranno avvisati con apposita e.mail, a questo proposito a breve verrą istituito un servizio cosiddetto “recupero quote insolute” (cominciano ad essere tante) e visto che ci sono ancora molti che debbono pagare la quota Fidal 2006, la quota Maratona di Roma e tante altre piccole pendenze, vi richiediamo, cortesemente, di voler provvedere con cortese sollecitudine al pagamento di quanto dovuto al fine di non creare problemi alla cassa ed evitare spiacevoli solleciti e dubbi.

Torniamo alla gara, alcuni problemi lungo il percorso di gara hanno provocato un ritardo alla partenza, ma alle 0,15 o alle 24,15 e’ arrivato il colpo di pistola che ha dato il via alla competizione.

Il plotone restava aggregato per buona parte della prima parte del circuito, dopo aver doppiato l’Anfiteatro Flavio abbiamo affrontatao i difficili Fori Imperiali e soprattutto la salita di San Pietro in Carcere per giungere in cima al Campidoglio, dove, sfiorando il Marco Aurelio equestre il gruppone si srotolava sulla discesa che da Via delle Tre Pile voltava sul Teatro Marcello.

Attraversamento di Via dei Cerchi e eccoci sull’affollata Piazza di Porta Capena, da quel punto in poi e per un lungo tratto, abbiamo incontrato una lunga fila di stressati automobilisti che a suon di clacson protestavano mentre dall’altra parte della Cristoforo Colombo una processione con ceri al seguito intonava canti religiosi, insomma sembrava di assistere ad un film di altri tempi.

Terminata la salita delle Terme di Caracalla ed attraversata Porta Ardeatina si riprendeva fiato sulla piccola discesa alla cui fine, all’altezza di Largo Fochetti, trovavamo il primo ristoro.

Tantissime le bottigliette di integratori in terra, un vero spreco, ma non era meglio un bicchiere d’acqua????, bottiglie che poi venivano fatte cadere ancora semipiene diventando anche pericolose per tutti quelli che venivano dopo sulla salita di Via Cristoforo Colombo.

Quinto km e giro di boa a Piazza dei Navigatori dove finalmente trovavamo un po’ di silenzio lungo la via delle Catacombe romane.

Ancora un ristoro, all’ottavo km, e stavolta erano tantissime bottigliette d’acqua a finire sull’asfalto, altro incredibile spreco.

E finalmente arriva anche il nono km passando la bellissima Porta San Sebastiano adesso si corre sul porfido accanto al Parco degli Scipioni e finalmente si ritorna su Piazzale Numa Pompilio dove gli amici automobilisti ormai si erano arresi.

Di nuovo Via delle Terme di Caracalla, del decimo km e… per noi che stavamo dietro arriva anche lo scroscio d’acqua che ci avrebbe accompagnato fino alla fine su Via di San Gregorio, un lungo rettilineo che ci portava al traguardo sotto l’Arco di Costantino, al Km 11.011, in onore di quel pettorale numero 11, che in una notte romana serena e non piovosa di 46 anni fa, un ventottenne scalzo che si chiamava Abebe Bikila indosso’ alla Maratona Olimpica.

E come non rivolgere un caloroso bentornato al nostro amico
Francesco Luciani
tornato alle gare, (anche se aveva gią riassaporato il piacere della corsa nella Race for the Cure) dopo un lungo periodo di assenza forzata, complimenti Francesco per la tua grande energia e forza di volontą e bentornato tra i tuoi amici.

Ultima notizia, da indiscrezioni sembra che ci siamo classificati al 4° posto, premio 200 euro, a pochi punti da LBM e dietro Cat Sport e i soliti Bancari Romani