Orange, podisti solidali oggi la nostra squadra ha ancora una volta dimostrato cosa è possibile fare quando passione, competenza e scopi sociali convergono magicamente!

Una mattinata bellissima, passata con i nostri amici berlinesi, in una Roma baciata da un sole finalmente degno di lei.

Dopo la cena organizzata dal nostro eccellente “servizio catering”, alle 8,00 di stamattina è giunta l’ora di muovere le gambe sulle strade più belle della nostra città: viale Glorioso il Gianicolo, e poi ancora Porta San Pancrazio e infine tutti dentro Villa Pamphili: tanti podisti intorno a noi, a tutti i nostri atleti berlinesi distribuivano la locandina con la storia del loro progetto, che in poco tempo è diventato anche il nostro.

1900 km da Berlino a Roma? L’espressione di chi si fermava a dare uno sguardo alla locandina era davvero eloquente. Hanno chiesto spiegazioni, notizie e informazioni guardando ammirati il gruppo che si snodava lungo i viali della villa.

La Podistica, rappresentata dal Pre, da chi vi scrive, da Paolo Geronimi, e da tanti altri che sarebbe troppo lungo nominare, ha scortato il gruppo per tutto il percorso, fino a finire.. nell’arco di partenza della gara “Maratolice" dedicata ad un altra grave patologia l'Epilessia!

Li l’amico Ludovico Nerli ci ha intervisato e poi ci ha iscritto d’autorità alla corsa improvvisando un gemellaggio italo/tedesco sotto l’arco di partenza.

Poi ancora tutti insieme all’Ospedale Bambin Gesù, territorio della Città del Vaticano.

Li abbiamo visto da vicino cosa significhi essere colpiti, da piccoli, dal morbo di Batten.

La conferenza stampa è stata molto emozionante: il progetto, ambizioso, di dare impulso alla ricerca per combattere questa terribile malattia ci ha coinvolti in un attimo.
Le testimonianze della direttrice dell’ospedale, delle famiglie che lottano ogni giorno e che ogni giorno si affidano alla speranza che la ricerca possa dare risposte, speranze, in una parola futuro per i loro figli hanno avuto l’effetto della dinamite.

E allora noi partecipiamo anche a questo progetto, perché questo è lo scopo della nostra “ASD” e nessun altro.

Dico noi perché c’è e ci deve essere tutta la forza di noi Orange su questo progetto, nei nostri progetti di solidarietà.

E invece eravamo pochi, troppo pochi.

La solidarietà si costruisce mettendo insieme le gocce: milioni di gocce che diventano onde che diventano mare. Tutte ugualmente utili, importanti, necessarie.

Forza Orange, forza Podistica diamo davvero l’esempio di cosa si riesce a fare partecipando compatti: i bambini, questi bambini hanno bisogno anche delle nostre 600 gocce !

Marco Perrone Capano